Lo scorso 8 luglio la Conferenza Unificata ha potuto approvare il provvedimento a firma dei tre Ministeri - dello Sviluppo, dell’ Ambiente e dei Beni Culturali - relativo alla procedura di autorizzazione semplificata come previsto dalla direttiva comunitaria del 2001
(Rinnovabili.it) – Si sono dovuti aspettare sette anni, un lasso di tempo che ha visto trasformare la normativa italiana in tema di rinnovabili in un mosaico complicato, determinando una legiferazione autonoma a livello regionale e rendendo sempre più spesso difficile l’approvazione di progetti destinati alla produzione d’energia pulita. La parola fine a questo gap attuativo l’ha posta la Conferenza Unificata approvando finalmente le *Linee Guida* per l’attuazione dell’art. 12 del D. Lgs 387/2003, ossia il provvedimento destinato alla regolamentazione del mercato delle eco-energie che consentirà di avere procedure unificate a livello nazionale, evitando le differenze tra singole regioni nei percorsi amministrativi di autorizzazione. La notizia fa tirare un sospiro di sollievo all’Aper ed esprimere la propria soddisfazione all’Anev mentre l’MSE esprime tutta la sua convinzione che tale provvedimento possa dare “una spinta decisiva alla strategia di sviluppo delle fonti rinnovabili delineata dal Governo”, favorendo “l’innovazione in un settore fondamentale per la ripresa e la competitività del Paese e consentono, inoltre, l’armonizzazione e la semplificazione delle procedure nazionali e regionali”.
Nel dettaglio vengono: stabilite regole per la trasparenza amministrativa dell’iter di autorizzazione e declinati i principi di pari condizioni e trasparenza nell’accesso al mercato dell’energia; individuate modalità per il monitoraggio delle realizzazioni e l’informazione ai cittadini; regolamentata l’autorizzazione delle infrastrutture connesse e, in particolare, delle reti elettriche; individuate, fonte per fonte, le tipologie d’impianto e le modalità di installazione che consentono l’accesso alle procedure semplificate (denuncia di inizio attività e attività edilizia libera); predeterminati i criteri e le modalità di inserimento degli impianti nel paesaggio e sul territorio, con particolare riguardo agli impianti eolici (per cui è stato sviluppato un allegato ad hoc); dettate modalità per coniugare esigenze di sviluppo del settore e tutela del territorio.
Le Regioni e gli Enti Locali dovranno recepire le Linee guida entro i 90 giorni successivi alla pubblicazione del testo.