L’Assessorato regionale del Lavoro ha reperito nuove risorse dal Fondo Sociale Europeo, in buona parte da economie dei bilanci precedenti, per finanziare quei bandi presentati dalle Agenzie formative nell’ambito dell’Avviso “Green future” che erano stati giudicati idonei ma che non erano stati attivati per mancanza di fondi.
Con i 12,5 milioni di euro resi disponibili sarà possibile far scorrere le graduatorie finali e finanziare interventi finalizzati a promuovere la creazione d’impresa su tematiche ambientali, in particolare nei settori emergenti e in quelli che rappresentano punti di forza dei singoli territori.
Tra i settori d’intervento figurano:
* miglioramento delle prestazioni ambientali (risparmio idrico ed energetico), attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale o di marchi ecologici (Ecolabel europeo);
* attivazione di filiere produttive collegate all’aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, e/o servizi tecnici di supporto;
* sperimentazione e supporto tecnico all’adozione di modelli di consumo energetico basati sul risparmio e la sostenibilità ambientale;
* valorizzazione della rete ecologica e delle biodiversità per migliorare la qualità dell’ambiente e promuovere opportunità di sviluppo sostenibile;
* valorizzazione e tutela dell’ambiente naturale, culturale, delle biodiversità, nella logica dello sviluppo dell’attrattività della Sardegna, quale ambiente di interesse e accoglienza turistica;
* valorizzazione dei beni e delle attività culturali della Sardegna per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti;
* servizi di supporto al miglioramento della qualità e delle prestazioni ambientali delle aree urbane, anche quale contributo ambientale allo sviluppo urbano sostenibile;
* prevenzione alla produzione dei rifiuti, loro recupero e trattamento.
“Questi interventi – sottolinea l’assessore del Lavoro, Franco Manca – potranno soddisfare almeno tre obbiettivi: innanzitutto rispondere alle esigenze di formazione dei disoccupati sardi, che per lungo periodo sono rimaste insoddisfatte; investire nel settore dell’ambiente, che si conferma strategico per lo sviluppo della Sardegna; infine, dare attuazione alle numerose proposte progettuali pervenute al nostro Assessorato e valutate di buona qualità”.