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Nel 2018 la 1a nave portacontainer elettrica e a guida automatica

Solcherà le acque norvegesi senza bisogno di un capitano a bordo e senza emissioni: la nave Yara Birkeland assegna un’altra medaglia alla nautica sostenibile della Norvegia

nave portacontainer elettrica

 

 

(Rinnovabili.it) – Dai veicoli su strada alle imbarcazioni: nonostante ancora poca maturità tecnologica, i sistemi driverless sono pronti a compiere il salto. Per lo meno queste sembrano essere le premesse della prima nave portacontainer elettrica e a guida automatica. Il progetto ancora tutto su carta, è frutto dell’accordo fra due società norvegesi che lavorano in campi diametralmente opposti: la Yara, produttrice di fertilizzanti e la Kongsberg, azienda che si occupa di tecnologia marittima. Insieme realizzeranno entro il 2018 la prima “Box Boats” a propulsione completamente elettrica e senza bisogno di un capitano dietro al timone. Da programma, per quella data l’imbarcazione avrà ancora un equipaggio a bordo, ma a partire dall’anno successivo la guida sarà gestita da remoto, per passare alla modalità completamente automatizza nel 2020.

 

Un cuore norvegese per la nave portacontainer elettrica

Oggi le imbarcazioni a batteria non costituiscono più una novità. Dal battello veneziano Scossa al traghetto norvegese Ampère, la propulsione full-electric ha iniziato a far capolino, seppur timidamente, nel mondo nautico. In questo campo la terra dei fiordi è un passo avanti a tutti: il governo aveva annunciato già nel 2015 il progetto nazionale per la creazione di una flotta di navi elettriche. Un programma d’ampio respiro che contempla anche l’elettrificazione dei porti e dei mezzi circolanti negli scali.

 

>>Leggi anche: Navi elettriche e porti sostenibili per la Norvegia<<

 

In questo contesto, la prima nave portacontainer elettrica e a guida automatica rappresenta la natura evoluzione della nautica norvegese. “Con questa nuova nave container autonoma e a batteria passiamo dal trasporto su strada a quello per mare, riducendo rumore ed emissioni e migliorare la sicurezza stradale”, commenta Svein Tore Holsether, Presidente e CEO di YARA. Il vantaggio più immediato della nuova operazione arriverà dalla riduzione delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) e CO2. Yara Birkeland, questo il nome della futura imbarcazione, trasporterà le stesse merci che oggi sono affidate a 40.000 viaggi su ruota l’anno. Il carico sarà costituito dai prodotti chimici e fertilizzanti della Yara, realizzati nell’impianto di Prosgrunn e destinati alle città di Brevik e Larvik.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.