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DeepCwind, l’eolico galleggiante che viene dal Maine

Piattaforme galleggianti ancorate al suolo marino lì dove non hanno contatti con le attività antropiche e dove i venti garantiscono una produzione notevole di energia a zero emissioni. L'idea, se realizzata, otterrà il primato mondiale tra le istallazioni eoliche off-shore

(Rinnovabili.it) – L’eolico off-shore trova il posizionamento migliore in mare, lontano dalla vista, lì dove le correnti d’aria soffiano quasi incessantemente e con forte intensità. Nonostante ciò, per queste ‘fattorie del vento’ rimangono tutte le problematiche legate alla difficoltà dell’istallazione, alla corrosione dei rotori e al trasporto dei manutentori in caso di guasto. A questa sfida sembra essere però pronto *DeepCwind* il parco eolico fluttuante che, se realizzato, sarà più grande al mondo. Il consorzio di università e aziende private statunitensi che stanno progettando l’offshore dei record stanno affrontando e dovranno sconfiggere tutte le difficoltà di stabilità che si andranno ad incontrare in caso di realizzazione. “Il problema principale è quello di mantenere stabile turbine”, ha detto alla Habib Dagher alla BBC Mondo, ricercatore presso l’Università del Maine e direttore del progetto DeepCwind. Il Dottor Dagher punta sì a raggiungere il sogno ma a realizzarlo senza costi che risultino proibitivi per la diffusione del progetto.
Il sito scelto per l’impianto si trova a quattro chilometri da Monhegan Island, un’isola sulla costa atlantica degli Stati Uniti settentrionali, dove il mare ha una profondità di circa 120 metri e dove si prevede di portare a termine la realizzazione del progetto per il 2014.
Lontano dalla vista e dalle rotte di navigazione i rotori non dovrebbero creare interferenze con l’attività antropica generando circa il doppio di quanto attualmente riesce a produrre un impianto offshore convenzionale.

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