Da aprile, 11 fornitori di energia elettrica unificheranno i loro punti di ricarica in modo da rendere la vita più facile a chi possiede un'auto elettrica
(Rinnovabili.it) – Un sistema nazionale integrato di stazioni di ricarica per le auto elettriche. È il piano dell’Austria per incentivare la mobilità sostenibile, parte del programma di Vienna per tagliare le emissioni di CO2. Da aprile, 11 fornitori di energia elettrica unificheranno i loro punti di ricarica in modo da rendere la vita più facile a chi possiede un EV. Il risultato sarà un unico network di circa 1.300 stazioni sparse per l’intero territorio nazionale.
La situazione attuale, infatti, rende abbastanza complesso il sistema di ricarica delle auto elettriche. Finora il possessore doveva siglare un contratto diverso con ciascuno degli 11 fornitori. Dal mese prossimo, invece, basterà registrarsi con uno di essi per poter ricaricare il proprio EV in uno qualsiasi dei punti della rete nazionale unificata. Lo ha annunciato ieri il ministro dei Trasporti austriaco Joerg Leichtfried, durante una conferenza stampa.
Un passo in avanti dal momento che il panorama della mobilità sostenibile in Austria è alquanto frammentato. Verbund, il maggior produttore nazionale a controllo pubblico di idroelettrico, insieme alla tedesca Siemens, è il principale fornitore di stazioni di ricarica, in tutto 400. Gli altri 10 fornitori disegnano un mosaico disomogeneo, che va a limitare l’uso potenziale delle auto elettriche. Il network, nei piani del governo austriaco, dovrebbe aumentare di dimensioni fino a toccare le 2.000 stazioni entro la fine dell’anno e le 5.000 nel 2020. Parallelamente, il governo opererà per integrare questa rete con quella dei paesi vicini.
Non sono le uniche misure a supporto delle auto elettriche. Da inizio marzo sono in vigore gli incentivi per l’acquisto di nuovi EV, per un importo unitario fino a 4.000 euro. D’altronde l’Austria si conferma ai vertici della mobilità elettrica in UE: la quota di auto elettriche nel paese è il triplo della media europea nonché quattro volte più alto di quella della Germania e, solo nel 2016, le nuove immatricolazioni hanno fatto un balzo in avanti del 130%, la performance migliore di tutto il continente.