Un sondaggio aereo delle autorità australiane e la ricognizione fotografica di Greenpeace non lasciano dubbi: lo sbiancamento è imponente
(Rinnovabili.it) – Le autorità australiane non hanno più dubbi: è in corso un altro sbiancamento dei coralli. Un fenomeno di massa, la cui portata è paragonabile al disastro che ha travolto l’anno scorso la Grande Barriera Corallina uccidendo il 22% dei coralli.
È bastato un solo giorno di ricognizione via aereo perché la Great Barrier Reef Marine Park Authority (GBRMPA) trovasse conferma dei suoi sospetti e lanciasse l’allarme. La situazione appare identica a quella di un anno esatto fa. Le indagini si sono concentrate sul tratto centrale del reef, fra Cairns e Townsville. Non è uno dei più colpiti dal catastrofico bleaching del 2016: i dati ufficiali parlano di una morìa fino al 17% dei coralli, mentre nelle parti più a nord ne sono morti i due terzi. In ogni caso, quelli che sono sopravvissuti avrebbero bisogno di un periodo di alcuni anni per superare lo stress termico. Ma l’ondata di calore sottomarina che sta interessando da mesi la regione – anche durante l’inverno australe – lascia ben poche speranze.
Un’ulteriore conferma arriva dal biologo marino Brett Monroe Garner, che da anni monitora la Barriera corallina e in questo periodo collabora con Greenpeace. Negli ultimi giorni si è concentrato sull’area tra Port Douglas e Cairn, sempre nello stesso settore. “Fotografo quest’area da anni e quello che ho visto è senza precedenti – spiega – Quasi il 100% dei coralli sono soggetti a sbiancamento. Le alghe stanno già iniziando a crescere a dismisura attorno ai coralli. Solo pochi mesi fa erano pieni di colori e di vita. Adesso, ovunque uno guardi vede solo coralli sbiancati. Se questa è la nuova normalità, abbiamo un problema”.
Solo poche settimane fa le autorità avevano lanciato i primi allarmi. La GBRMPA sosteneva che la barriera si trovava davanti a un “rischio imminente ed elevato” nel 2017, un nuovo e più ampio fenomeno di sbiancamento dei coralli. Adesso arriva la conferma.