Un volo di 500 miglia da Sydney a Melbourne a bordo di un biposto da turismo: nel serbatoio un biofuel con un'alta percentuale di plastica
(Rinnovabili.it) – Ci sono voluti quattro anni di preparazione, ma alla fine le 500 miglia percorse da Sydney a Melbourne hanno regalato un successo pionieristico. È il risultato del progetto “On the wings of waste”: volare con un aereo da turismo alimentato dalla plastica recuperata dagli oceani. L’uomo dietro all’idea è Jeremy Roswell, inglese e ambientalista, che giovedì 12 gennaio ha compiuto il primo volo con lo speciale biofuel.
L’obiettivo era creare una miscela di carburante più sostenibile, utilizzando quella immensa frazione di plastica non avviata a riciclo ma abbandonata nell’ambiente. Il blend ottenuto è stato battezzato “soluzione 10%”, perché utilizza questa percentuale di biofuel derivato dal riprocessamento della plastica, processo di cui si è occupata l’azienda Plastic Energy di Londra. Nel volo di prova è stata testata nei motori di un Vans RV9a, piccolo velivolo a elica biposto che è stato assemblato in autocostruzione. Roswell però specifica che la sua soluzione può essere applicata su qualsiasi motore diesel.
“Dopo anni di preparazione e molti alti e bassi – spiega il pilota – abbiamo finalmente dimostrato che 8 milioni di tonnellate di plastica gettate negli oceani ogni anno possono essere usate con profitto”. L’idea era nata dopo che Roswell aveva visto con i suoi occhi, dalla cabina del suo aereo, gli effetti devastanti dell’inquinamento delle acque. Da qui al 2050 si stima che le tonnellate di plastica supereranno il peso di tutti i pesci che vivono negli oceani.
Plastic Energy ha usato un processo di conversione termica anaerobica o pirolisi, dove la plastica viene riscaldata in una camera priva di ossigeno per impedirne la combustione. Il processo quindi non genera alcuna emissione tossica riducendo ulteriormente l’impatto ambientale del biocarburante. Riportato su scala industriale, il progetto potrebbe cambiare il volto dell’industria aerea e avere profondi impatti in positivo sull’ambiente. Se tutti e 1.200 i voli che decollano ogni giorno dall’aeroporto londinese di Heathrow usassero la sua miscela, calcola Roswell, verrebbero recuperate circa 21.600 tonnellate di rifiuti di plastica.