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IEA: dalle rinnovabili la soluzione energetica per le nazioni povere

Il direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Nobuo Tanaka, durante un vertice Onu a New York, ha sottolineato come gli alti costi del petrolio e dell’energia prodotta da fonti tradizionali stiano spingendo le nazioni più povere a sviluppare progetti rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Il rincaro del prezzo del petrolio e lo spettro di costi sempre crescenti per l’approvvigionamento energetico da fonti tradizionali non stanno suscitando perplessità solo nel mondo delle Nazioni più sviluppate ma starebbero lentamente spingendo i Paesi più poveri a scegliere la via delle rinnovabili. Sfruttare risorse pulite, come sole e vento, presenti in abbondanza in natura senza trivellare pozzi o esporsi alle speculazioni internazionali è, secondo quanto ha dichiarato oggi Nobuo Tanaka direttore esecutivo della IEA – la International Energy Agency – il trend che accomuna le Nazioni non ancora sviluppate. Le rinnovabili, quindi, per questi Paesi sarebbero molto più redditizie rispetto al petrolio anche in ragione dello sviluppo mondiale del loro mercato. Il direttore esecutivo dell’Agenzia che fornisce supporto a 28 paesi industrializzati nel settore della politica energetica ha sottolineato proprio come gli alti costi del greggio e dell’energia prodotta da fonti fossili stiano spingendo, ad esempio, le popolazioni della fascia africana sub- sahariana a sviluppare progetti per la produzione di energia pulita.
“Gli alti prezzi dell’energia sul mercato mondiale – ha ribadito Tanaka a margine di un vertice mondiale sulla povertà nella sede dell’ONU di New York – hanno causato un grande impatto sulle popolazioni più povere. Ecco perché riteniamo che le rinnovabili siano spesso la soluzione migliore, anche se bisogna mettere in conto come finanziare questi progetti almeno in una fase iniziale”.
Proprio con l’obiettivo di analizzare la mappa della “povertà energetica” del pianeta, la IEA ha presentato un “rapporto”:https://www.worldenergyoutlook.org/docs/weo2010/weo2010_poverty.pdf _Energy Poverty, How to make modern energy access universal?_ stilato in collaborazione con le Nazioni Unite, per monitorare l’approvvigionamento energetico delle Nazioni meno ricche e ipotizzare possibili soluzioni alternative. I primi risultati di questa indagine sono stati discussi nell’ambito della presentazione del _World Energy Outlook 2010_ della IEA, dal direttore esecutivo Nobuo Tanaka ad una cena offerta dal Segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon per promuovere l’accesso universale all’energia. Una cena del tutto particolare, organizzata dalla Fondazione delle Nazioni Unite, UNDP e UNIDO a margine del vertice per il Millennium Development Goals, grazie alla quale Tanaka ha potuto incontrare il presidente etiope Meles Zenawi, il presidente senegalese Abdoulaye Wade e il cancelliere austriaco Werner Faymann.