Semplice da istallare e da mantenere, la speciale unità idraulica prefabbricata è in grado di gestire gli impianti di riscaldamento tagliando i consumi
(Rinnovabili.it) – Dal laboratorio al mercato. Questo la meta che intende raggiungere nel breve periodo l’energy hub targato EURAC Research. Sistema d’ultima generazione creato per gestire gli impianti di riscaldamento di un condominio, l’hub è uno dei risultati raggiunti dal gruppo di ricerca europeo guidato dall’Istituto altoatesino, che per quattro anni ha lavorato con un finanziamento europeo di oltre sette milioni di euro su tecnologie innovative in grado di semplificare il retrofit energetico. Si tratta di un’unità idraulica prefabbricata plug&play, ossia facile da istallare (e anche da mantenere) in grado di far lavorare insieme una serie di apparecchi in maniera coordinata efficiente.
Nel dettaglio il sistema – che è già stato implementato in un edifico a Madrid – consente di gestire gli impianti idraulici, dalla fornitura di acqua calda sanitaria ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento, contabilizzando secondo per secondo i consumi. Il sistema si istalla nel locale caldaia dei condomini e, agli occhi dei non addetti ai lavori, si presentano come delle scatole da cui partono una serie di tubi.
Ma è guardando all’interno che gli energy hub mostrano la loro natura: “un sistema di valvole, pompe e sistemi elettronici di controllo e di misura pronto all’uso che rivoluziona il lavoro di idraulici e impiantisti”, spiega Roberto Fedrizzi di EURAC Research, ideatore dell’unità.
Il centro di ricerca ora guiderà un nuovo gruppo internazionale per portare questo prodotto sul mercato. E contemporaneamente continuerà a concentrarsi sullo sviluppo di sistemi per l’involucro, per lo sfruttamento del potenziale climatico delle diverse zone europee e per la gestione delle informazioni relative alle prestazioni e ai costi lungo la vita di un edificio.
“Ora coordineremo una nuova fase di ricerca dedicata all’industrializzazione di queste tecnologie, finanziata dall’Unione Europea con altri quattro milioni di euro. Questo è un punto di orgoglio per noi, perché la competizione per questi finanziamenti è molto alta e coinvolge realtà d’eccellenza in tutta Europa. L’Unione investe sulla nostra attività perché, in questo e in altri casi, i nostri progetti di ricerca fanno da traino per l’industria,” commenta Wolfram Sparber, direttore dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di EURAC Research. In particolare, l’energy hub, verrà ottimizzato, puntando a un equilibrio tra costi di produzione e semplicità di funzionamento, e, ottenute le certificazioni necessarie, sarà messo a catalogo da una ditta.