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Energia dal traffico: la California sogna ancora strade piezoelettriche

Dopo quasi 5 anni di studi, la California stanzia i primi fondi: 2 milioni di dollari che dovranno finanziare le sperimentazioni delle strade piezoelettriche

Energia dal traffico: la California sogna ancora strade piezolettriche

 

(Rinnovabili.it) – Una decina di anni fa, il sogno di pavimentare strade e marciapiedi con pannelli piezoelettrici per catturare l’energia cinetica di auto e pedoni, aveva acceso la fantasia di diversi progettisti. Quello che rimane oggi,  però, sono solo pochi esperimenti che non sono stati in grado di dimostrare la fattibilità economica richiesta.

Ma questi insuccessi non sembrano preoccupare troppo la California. La Commissione Energia dello Stato sta investendo ben due milioni di dollari per studiare l’applicabilità della tecnologia piezoelettrica al manto stradale. L’ente è in procinto di scegliere società o università che si assumano il compito di testare i cristalli su piccola scala per creare le nuove strade piezoelettriche.

 

Il funzionamento alla base di quello che viene tecnicamente chiamato effetto piezoelettrico è ormai cosa nota: alcuni materiali cristallini sono in grado di polarizzarsi generando una differenza di potenziale quando soggetti ad una deformazione meccanica (come ad esempio la pressione).  Tuttavia la quantità di energia prodotta è contenuta: un elemento piezoelettrico è in grado di produrre 100s di μW/cm2

 

Gli scienziati sanno già che la tecnologia funziona sul fronte teorico, ma lo Stato ha bisogno di capire se sarà in grado o meno di produrre rendimenti elevati senza costare troppo sulle spalle dell’amministrazione. “Non è difficile vedere l’opportunità che ci si presenta”, ha commentato Mike Gravemente, vice capo della divisione di ricerca e sviluppo della Commissione Energia. “La speranza è che l’uso dell’energia pulita prodotta dalle strade possa dare il suo contributo all’obiettivo statale di produrre il 50 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili e pulite entro il 2030″.

 

E’ stato il celebre progetto israeliano di Innowatech (oggi fallito) a ispirare il deputato Mike Gatto, democratico di Los Angeles, e spingerlo a chiedere alla Commissione energia di finanziare simili progetti in California. Gatto aveva presentato un disegno di legge all’Assemblea nel 2011, nella convinzione che lo Stato avesse più chance per ottenere un successo, ma solo oggi arrivano i primi stanziamenti pubblici.

L’ente non ha rivelato il calendario della sperimentazione né i progetti che saranno finanziati, limitandosi ad affermare in un report (risalente al 2013) che il suo compito sarà quello di capire se la tecnologia potrebbe funzionare sulle strade californiane e se ne varrebbe la pena per i contribuenti.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.