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Google, sempre più rinnovabile

Dopo gli investimenti sulle tecnologie termo-solari, Google prosegue il suo apporto alle energie rinnovabili. Uno studio fatto dalla South Methodist University, commissionata dall’azienda americana, ha scoperto un giacimento geotermico in West Virginia.

West Virginia (Rinnovabili.it) – Una ricerca finanziata da Google, principale colosso dei motori di ricerca, ha individuato nello stato della West Virginia un giacimento di calore termico in grado di generare 18.890 MW di energia.

Lo studio, effettuato dalla South Methodist University, si è basato su vecchi dati riguardanti diversi pozzi di petrolio, di gas e di acqua. Le nuove informazioni ottenute hanno stimato che il sito geotermico sia il più vasto ad est del Mississipi e saranno presentate a fine mese in occasione dell’annuale “Geothermal Resources Council”:https://www.geothermal.org/ a Sacramento.

Google, da diversi anni investitore sulle tecnologie che riguardano le energie rinnovabili, ancora non ha chiarito come intenda utilizzare il giacimento scoperto. Negli anni l’azienda americana ha investito 45 milioni di dollari sulle tecnologie energetiche pulite. Tra le proprie associate Google annovera Green Energy, una società dedita all’innovazioni tecnologica sulle rinnovabili in particolar modo sull’energia fotovoltaica e termo-solare.

Per quanto riguarda la geotermia in passato Google aveva investito su un progetto pilota in California, detto “AltaRock”:https://www.altarockenergy.com/, interrotto ad inizio 2010 per problemi di perforazione. Tuttavia la geotermia negli USA resta ancora agli albori, considerato che sono pochi gli stakeholders che hanno intrapreso la strada tracciata da Google.