L’analisi dei dati congiunturali sullo sviluppo delle FER mostra un netto miglioramento per eolico (+516%), fotovoltaico (+30%) e idroelettrico (+28%)
(Rinnovabili.it) – Arrivano i primi segnali di ottimismo dalle rinnovabili italiane. L’analisi congiunturale degli ultimi due trimestri rivela percentuali profondamente positive per la crescita di fotovoltaico, eolico e idroelettrico, nonostante i trend siano per lo più molto distanti da quelli del 2015.
Come mostra il rapporto di Osservatorio Rinnovabili sulle performance dei primi sei mesi del 2016, Complessivamente si è registrata una crescita del più 516% per la capacità eolica, del 30% per quella fotovoltaica e del 28% per l’idroelettrico. Tuttavia confrontando i dati con quelli del primo semestre si registra un calo del 19% delle nuove istallazioni.
Cresce il fotovoltaico: la potenza installata nel primo semestre del 2016 raggiunge circa 195 MW registrando un aumento del 46% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il numero di unità di produzione risulta in aumento del 10%. Le installazioni di potenza inferiore ai 20 kW costituiscono il 54% del totale e sono corrispondenti al 96% degli impianti connessi. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Liguria, Toscana, Umbria e Veneto. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Molise e Trentino Alto Adige.
Ancora in diminuzione (-53%) la potenza dei nuovi impianti eolici installati nel primo semestre 2016 (circa 92 MW) rispetto allo stesso periodo dell’anno del 2015, mentre le unità di produzione da fonte eolica connesse in rete sono rimaste quasi invariate (+0,5%). Le richieste di connessione di unità di produzione di taglia superiore ai 200 kW costituiscono il 73% degli impianti installati. Considerata la conformazione del territorio nazionale, 89% della potenza connessa è localizzata in Basilicata, Campania, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Si conferma la tendenza del comparto idroelettrico che vede ridursi del 52% la nuova potenza installata, mentre il numero di unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2015 è cresciuto del 5%. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Sicilia e Toscana. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore ai 3 MW connessi nel primo semestre 2016 costituiscono l’ 83% del totale.