Annunciato oggi un piano che prevede un finanziamento pubblico-privato pari a 35,2 miliardi di dollari in cinque anni per potenziare la produzione nazionale di energia da fonti non inquinanti
(Rinnovabili.it) – Una vera task force pubblico-privata per potenziare la produzione nazionale di energia da fonti rinnovabili: è quello che stabilisce il programma appena varato dalla Corea del Sud che ha annunciato di volere investire ingenti risorse, circa 35,4 miliardi di dollari, entro il 2015 in diversi comparti delle rinnovabili. L’annuncio dell’investimento a favore di una produzione energetica “più verde” è stato dato oggi e si iscrive in una strategia ad ampio raggio che la nazione sta mettendo in campo per ridurre la sua dipendenza dalle importazioni estere di petrolio e tagliare il suo tasso di emissioni nocive in atmosfera, visto che il paese è considerato come una delle maggiori nazioni “inquinanti” su scala mondiale.
Il programma prevede uno stanziamento di circa 5 miliardi di dollari di investimenti pubblici che la Corea del Sud destinerà, nei prossimi cinque anni, in particolare ai settori della ricerca e dello sviluppo nel comparto del fotovoltaico, dell’eolico e delle infrastrutture oltre che all’implementazione di impianti rinnovabili su edifici pubblici e alla possibili scambi commerciali con l’estero. Dall’altra parte, invece, il settore privato si è già impegnato a sostenere fino al 2015 la produzione nazionale di energia verde con una cifra pari a circa 30 miliardi di dollari. Fondi che, ancora una volta, verranno utilizzati per sviluppare lo sfruttamento non solo delle fonti eoliche e solari ma anche di altre risorse energetiche non inquinanti. In questo modo la nazione spera che le esportazioni di energia rinnovabile in altri paesi possano raggiungere, sempre entro la data del 2015, un volume pari a circa 36,2 miliardi di dollari, e ciò consentirebbe anche di favorire l’ascesa di 50 compagnie coreane nel mercato globale della produzione di energia da fonti rinnovabili.