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Idroelettrico con accumulo “variabile”, la nuova era della smart energy

L'accumulo a pompaggio incontra l'information technology: il percorso verso una gestione più intelligente dell’energia europea nelle proposte del progetto ESTORAGE

Idroelettrico con accumulo “variabile”, la nuova era della smart energy(Rinnovabili.it) – Gli impianti di pompaggio idroelettrico sono attualmente i mezzi più economici per immagazzinare grandi surplus elettrici da usare nei periodi di picco della richiesta. Tuttavia questi sistemi di accumulo sono limitati dal fatto di poter regolare l’energia – elemento chiave per poter mantenere la stabilità della rete – solo nella modalità di generazione.

In questo contesto si inserisce il progetto europeo eStorage. Finanziato dall’Unione Europea con i fondi del programma FP7, eStorage ha studiato una serie di opzioni basate sulla tecnologia a velocità variabile per aumentare la capacità di accumulo. Gli attuali impianti a pompaggio lavorano a velocità fissa, il che significa che riescono ad operare con una flessibilità abbastanza limitata nella quale le pompe possono o funzionare a piena capacità o essere disattivate.

 

 

La tecnologia a velocità variabile, già in uso da diversi anni in paesi come il Giappone, permetterebbe di risolvere questo problema aumentando l’efficienza della centrale e consentendo una regolazione del carico più fluida. In questo caso la velocità viene modificata mediante un convertitore di frequenza con un cambiamento dello scarico/energia. Il risultato è una veloce risposta alle esigenze della rete elettrica.

 

Il lavoro del consorzio dietro eStorage ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti con l’obiettivo di sviluppare sistemi di regolazione intelligenti e verificarne la fattibilità commerciale.
Il progetto, che dovrebbe concludersi nel 2017, lavorerà sul rinnovo tecnologico degli impianti idroelettrici a pompaggio già esistenti (in maniera da tagliare i costi iniziali) che verranno accoppiati con le infrastrutture IT di ultima generazione al fine di migliorare il bilanciamento in tempo reale della domanda e dell’offerta nei sistemi nazionali.
“Si stima – spiega Cordis – che fino a 10 GW di capacità aggiuntiva di regolazione possono essere ottenuti mediante un significativo ammodernamento senza alcun impatto ambientale”. Inoltre i partner di eStorage elaboreranno un modello di business attuabile che permetterà un suo impiego in tutta l’UE studiando gli elementi che attualmente ostacolano le tecnologie energetiche flessibili sul mercato e nei regimi normativi.

 

Idroelettrico con accumulo “variabile”, la nuova era della smart energy

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.