La mostra multimediale affronta le sfide delle megalopoli, dai cambiamenti climatici alla tutela della biodiversità, attraverso le opere recenti realizzate nella città-Stato del sud-est asiatico
(Rinnovabili.it) – Alla Biennale di Venezia di quest’anno sarà presente lo studio WOHA di Singapore con un’esposizione multimediale dal titolo “Frammenti di un futuro urbano”. In mostra alcuni dei suoi progetti più interessanti realizzati negli ultimi anni per la metropoli del sud-est asiatico, tra cui si annoverano grattacieli green, giardini pensili e facciate vegetali.
L’intento è quello di affrontare i punti più critici che si trovano ad affrontare i più grandi agglomerati urbani del mondo, in continua espansione e con una densità abitativa crescente. Un’occasione per guardare ai problemi correlati all’urbanizzazione galoppante, alla rapidità e agli effetti profondi dei cambiamenti climatici, e alla necessità di preservare la biodiversità tropicale in molte regioni della terra. La mostra di WOHA sarà allestita a Palazzo Bembo nell’ambito dell’esibizione “Time Space Existence”.
I progetti presentati da WOHA sono tra i più innovativi realizzati dallo studio. Tutti fanno ampio uso di ecosistemi verticali, facciate porose e giardini negli spazi comuni per fronteggiare le sfide di una città, come Singapore, dal clima tropicale e ad altissima densità abitativa.
D’altronde il sud-est asiatico è da tempo un laboratorio per soluzioni urbanistiche e architettoniche resilienti ed ecosostenibili. Un esempio su tutti, la “Forest City” progettata su 4 isole artificiali in Malesia, che prevede un enorme tetto verde, un design calibrato per proteggere mangrovie e posidonie sul litorale e una rete infrastrutturale che premia la mobilità alternativa e il trasporto pubblico.
Tra i progetti di WOHA che saranno presentati alla Biennale, va menzionata la Park Tower. Si tratta di una vera e propria foresta tropicale ospitata da lunghi giardini pensili, che in realtà altro non sono che il prolungamento del più esteso parco cittadino. Questa foresta pensile rampicante copre 15.000 mq. Inoltre la Park Tower è praticamente autonoma nei consumi, dotata di un involucro ad alte prestazioni, di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia e di un impianto per la raccolta dell’acqua piovana, utilizzata per l’irrigazione e per le acque grigie.