Lo smaltimento dei rifiuti elettronici e l'impiego di sostanze chimiche pericolose nella produzione di prodotti tecnologici come personal computer e cellulari sono stati i parametri chiavi su cui si è basata l’Ecoguida di Greenpeace
(Rinnovabili.it) – Promossa a pieni voti la Nokia rimandate al prossimo anno invece Microsoft e Nintendo, questa la pagella di Greenpeace che ha valutato l’impegno ambientale delle maggiori aziende dell’Information Technology. I voti sono stati pubblicati il 26 ottobre nella XVI edizione dell’Ecoguida della Ong che, attraverso un’analisi di benchmarking, mette in relazioni la sostenibilità ambientale delle aziende informatiche e tecnologiche sul mercato. Uno dei criteri adottato da Greenpeace nello stilare la classifica, che vede sul podio la Nokia seguita da Sony e Philips, è stato il loro impegno nel realizzare prodotti commerciali riducendo il più possibile l’impiego di sostanze chimiche, favorendo ad esempio la messa al bando del Pvc. Lo smaltimento dei rifiuti elettrici poi è stata un’altra voce che ha determinato qualche punteggio in più o in meno, rifiuti che se non debitamente smaltiti sono estremamente inquinanti. La sorpresa, in termini di performance ambientale se paragonata alla precedenze Ecoguida di Greenpeace, è la HP, che dall’ottava posizione del 2009 arriva quest’anno alla quarta. Non tutte le aziende hanno però avuto la stessa capacità di migliorare le proprie politiche ambientali: o non rispettando impegni precedentemente presi, come la riduzione entro l’anno del Pvc, oppure non dando scadenze chiare. Come per LGE, Samsung e Dell che hanno disatteso gli impegni presi in passato e per questo sono scese in classifica. Ma come rileva la stessa Greenpeace “quello che è certo è che i modi per migliorare le proprie prestazioni verso una maggiore sostenibilità esistono e sono ben noti a tutti, il punto è metterli in pratica”.