Da uno studio di Fondazione Impresa nasce l'IGE, un indice in grado di fotografare le attitudini del nostro paese ad utilizzare le fonti rinnovabili, adottare abitudini verdi e attuare l'efficienza energetica.
Rinnovabili.it) – “Da un paio di anni leggiamo di “Rivoluzione Verde”, ossia della cosiddetta Green Economy, che secondo i ricercatori di Fondazione impresa va interpretata come “un salto di paradigma piuttosto che una nuova branchia dell’economia tradizionale”. Al fine di comprendere lo stato di “innesto” della nuova economia nel nostro paese, la stessa Fondazione ha creato un Indice di Green Economy (IGE). Tale indice prende in considerazione nove indicatori di performance riguardanti l’energia elettrica da fonti rinnovabili, fonti idriche e fonti rinnovabili non idriche, raccolta differenziata, frazione organica della raccolta differenziata, rifiuti smaltiti in discarica, operatori nel biologico, agricoltura biologica ed efficienza energetica. Le variabili sono state ricavate da fonti ufficiali (Istat, Tena, Sifab, Enea ecc) riferite all’anno 2009, sottoposte a standardizzazione al fine di rendere confrontabili misure differenti, e a media aritmetica corrispondente all’IGE. Risultato ultimo di questo “studio”:https://www.fondazioneimpresa.it/wp-content/uploads/2010/11/Indice-di-Green-Economy-Studio-sulla-Green-Economy-in-Italia.pdf un graduatoria delle regioni italiane in materia di economia verde. Le regioni più green risultano essere il Trentino Alto Adige, la Toscana e la Basilicata, e a seguire Calabria, Valle d’Aosta e Veneto, “quasi a dire che la Green Economy è – e può essere – una vocazione dell’intero Paese e non prerogativa assoluta di una specifica area geografica”, come si legge nello studio. Nello specifico le regioni settentrionali sono le maggioti sfruttatrici delle fonti idriche, mentre i migliori nell’utilizzo delle fonti eoliche le regioni meridionali e centrali, così come anche per le biomasse, il fotovoltaico e il geotermico risultano essere tra le fonti rinnnovabili a non avere preso ancora piede nel nostro paese, infatti al momento solo la Toscana produce elettricità da geotermico, mentre il fotovoltaco è sperimentato in numerose regioni. Il sud eccelle anche per quel che concerne gli indicatori relativi all’agricoltura biologica, mentre in merito alle “attitudini verdi”, come ad esempio la percentuale di raccolta differenziata attuata, i cittadini del nord hanno una maggiore predisposizione. Per ultimo i primi in termini di efficienza energetica Molise, Lazio, Calabria, Campania, Liguria e Lombardia. Mentre Sardegna, Molise e Basilicata producone energia grazie al migliore, in assoluto, “Mix di energie rinnovabili”. Nello studio viene naturalmente fatto uno schema dettagliato per ogni regione del bel paese.