Maggiore coesione tra le parti renderà più facile e fruttuoso il lavoro che la regione del Danubio sta svolgendo a favore dello sviluppo delle infrastrutture energetiche e degli impianti per la generazione di energia pulita. Dall'incontro arriva la dichiarazione del Presidente della commissione europea, favorevole ad incentivare le rinnovabili nella Regione
(Rinnovabili.it) – Il sostegno da parte dell’UE ai progetti locali incentrati sullo sviluppo delle energie rinnovabili servirà a rafforzare la cooperazione nell’area del Danubio. Lo ha sottolineato Mercedes Bresso, Presidente del Comitato delle Regioni, durante l’incontro con il presidente della Commissione europea Manuel Barroso tenutosi ieri durante il Vertice del Danubio a Bucarest. L’occasione è stata il teatro per discutere in merito a nuove strategie per proteggere e valorizzare l’area dell’Europa centro-orientale, procedendo innanzitutto al miglioramento delle infrastrutture energetiche e allo sviluppo del settore trasporti; una base, in altre parole, per rendere la Regione del Danubio pronta ad accettare e supportare le nuove sfide che la vedranno cooperare in accordi transfrontalieri. A tal proposito il Presidente del Comitato delle Regioni ha commentato “La regione del Danubio è un laboratorio di integrazione per l’Europa. Se vogliamo migliorare la qualità della vita nella zona del Danubio e affrontare i suoi problemi economici e ambientali, abbiamo bisogno di una visione comune, una strategia integrata e una più forte cooperazione istituzionale, compreso lo sfruttamento dell’European Grouping of Territorial Cooperation (EGTC)”. Per arrivare ad una cooperazione che sia attiva ed efficace c’è però bisogno del coinvolgimento di attori sia locali che regionali in modo che possano essere forniti bilanci economici e territoriali precisi in grado di favorire lo sviluppo e il supporto economico ai progetti incentrati sulle energie rinnovabili.