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Infrastrutture energetiche: ecco le priorità di Bruxelles

La Commissione definisce i corridoi prioritari dell'Unione europea per il trasporto di energia elettrica, gas e petrolio. Questa mappa servirà come base per future concessioni di permessi e finanziamenti ai progetti UE

(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea ha presentato oggi le sue priorità per i prossimi due decenni in tema d’infrastrutture energetiche. Una mossa necessaria ed inevitabile per poter adeguare i network comunitari alle sfide del 21° secolo, driver di sviluppo per tutti quegli obiettivi che Bruxelles si è posta nel medio termine. Nella comunicazione rilasciata oggi dall’esecutivo vengono definiti diversi corridoi prioritari che necessitano di uno sviluppo in tempi rapidi. “Le infrastrutture del settore energetico – ha affermato il Commissario Günther Oettinger – costituiscono la chiave per raggiungere tutti i nostri “energy goals”: la sicurezza dell’approvvigionamento, l’integrazione delle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica per il corretto funzionamento del mercato interno. Pertanto, è essenziale che mettiamo insieme le nostre risorse e acceleriamo la realizzazione di questi progetti”.
Si tratta nel dettaglio di:
* Una griglia offshore nel Mare del Nord e del collegamento a nord e centro Europa per trasportare l’energia prodotta da parchi eolici off-shore ai consumatori nelle grandi città e per immagazzinare l’elettricità delle centrali idroelettriche nelle Alpi e nei paesi nordici.
* Le interconnessioni nell’area Sud-occidentale dell’Europa per trasportare l’energia generata da fonte eolica, solare, idroelettrica al resto del continente.
* Le connessioni nell’Europa centro-orientale e sud-orientale per il rafforzamento della rete regionale.
* L’integrazione del mercato energetico del Baltico in quello europeo.

A questi si aggiungono altri tre corridoi dedicati stavolta al settore del gas, finalizzati a diversificare le fonti e consentire il miglior uso possibile delle forniture esterne. Sulla base di questi corridoi pre-definiti, concreti progetti di “interesse europeo” saranno individuati nel 2012 e poter successivamente beneficiare finanziamenti comunitari e i necessari permessi di realizzazione.