Taglio del nastro nel comune abruzzese del nuovo open data che monitora in tempo reale i parametri di raccolta, emissioni e costo dei sistemi urbani di raccolta dei rifiuti
(Rinnovabili.it) – “Il rifiuto da problema a risorsa. Il Comune di Chieti alla sfida dell’economia circolare”. E’ questo il titolo della conferenza che lo scorso 5 febbraio ha inaugurato il sistema di monitoraggio “Smartness in Waste Management”. La città abruzzese è infatti la prima ad aver avviato l’innovativo open data realizzato da Ancitel Energia e Ambiente e dal ministero dell’Ambiente.
Lo strumento è stato creato con l’obiettivo di permettere ai Comuni di valutare, con cadenza mensile, le proprie performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti e, quindi, di modificare le proprie scelte gestionali sulla base di dati puntuali. Il sistema ha previsto la realizzazione, a livello nazionale, di un “Decision SupportSystem” (DSS) per gli Enti locali con applicazioni ad hoc per i decisori e per i cittadini.
Frutto di quattro anni di studio, lavoro e investimenti da parte di Ancitel Energia e Ambiente “Smartness in Waste Management” rappresenta un sistema unico a livello europeo; grazie al suo utilizzo si potranno ottenere, in tempo reale,importanti informazioni in base a tre indicatori (raccolta, emissioni ed economicità): rifiuti prodotti Kg/abitante, percentuale di raccolta differenziata e percentuale di avvio a riciclo per quanto concerne la raccolta; tonnellate CO2 eq. prodotta, tonnellate CO2 eq. evitata, bilancio delle emissioni e distanza media degli impianti di riciclaggio per quanto riguarda le emissioni; costo totale del processo euro/abitante, costo del trattamento euro/ab e ricavo del Consorzio di filiera euro/ab per quanto riguarda i dati economici.
“Chieti – spiegava l’assessore comunale all’Ambiente e alla Gestione dei Rifiuti, Alessandro Bevilacqua durante l’annuncio del progetto – è uno dei 30 capoluoghi di provincia che adotteranno l’innovativo sistema di monitoraggio denominato “Smartness in Waste Management”, strumento di governance che permetterà ai Comuni di promuovere interventi di riduzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, le informazioni relative alla raccolta differenziata e al riciclo”.
“Il nuovo sistema di monitoraggio – ha aggiunto Bevilacqua – consente di valutare, in tempo reale, le performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti. Un Comune come il nostro, che raggiunge il 65% di raccolta differenziata, per mantenere e migliorare tale percentuale, ha necessità di compiere un deciso salto di qualità in termini di concezione e programmazione del ciclo dei rifiuti”.