Terzi: "Il bando è rivolto a soggetti pubblici e privati residenti in Lombardia e si pone come obiettivo quello di incentivare l'efficienza energetica e l'uso di energia prodotta da fonti rinnovabili"
(Rinnovabili.it) – Fotovoltaico con accumulo e stazioni di ricarica per la mobilità elettrica. Sono questi i due temi centrali del nuovo Bando Energia (di prossima pubblicazione) della Lombardia. La giunta regionale, nella seduta dello scorso 28 gennaio, ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, la delibera che destina fondi per tre milioni di euro ai settori energetici sopracitati.
Per la precisione, il comunicazione regionale titola “Misure di incentivazione per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici e di sistemi di ricarica domestica per veicoli elettrici”. Saranno dunque questi gli interventi mirati che potranno beneficiare dei nuovi fondi a sportello, ovvero di finanziamenti che verranno erogati ai richiedenti senza limiti temporali ma semplicemente fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
A dare notizia del bando è la stessa Terzi, che commenta dal sito della Regione Lombardia: “Il bando è rivolto a soggetti pubblici e privati residenti in Lombardia e si pone come obiettivo quello di incentivare l’efficienza energetica e l’uso di energia prodotta da fonti rinnovabili, in linea con le normative vigenti”. Le misure previste dal Bando energia non avranno impatto sul bilancio regionale in quanto permettono il riutilizzo delle economie dell’Accordo di Programma Quadro Ambiente e Energia del 2 febbraio 2001, e verranno così suddivise: bando a sportello per l’erogazione di contributi, al fine di aumentare l’autoconsumo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici; bando a sportello per installare sistemi di ricarica privata per veicoli elettrici e aumento del contributo già assegnato ai beneficiari del bando ‘Edifici a emissioni zero‘.
Quest’ultimo, ricordiamo, mirava a favorire la realizzazione, mediante nuova costruzione o ristrutturazione, di un edificio innovativo il cui fabbisogno energetico per il riscaldamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria non fosse superiore a 14 kWh/mq/anno e il cui fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva, a 12 kWh/mq/anno.