Completato l'auditorium di Baku, dalla geometria vorticosa ottenuta con legno MDF e profili di quercia bianca americana
(Rinnovabili.it) – La firma è riconoscibile. Forme curvilinee, atmosfera futuristica, spazi modellati come sculture. Ma questa volta ad essere plasmato non è il calcestruzzo liscissimo che la contraddistingue, ma il legno MDF – Medium Density Fibreboard – ingegnerizzato. Zaha Hadid ha completato l’auditorium di Baku, in Azerbaigian; uno spazio che avvolge gli spettatori in un guscio di legno massello.
La forma che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile ottenere servendosi solamente di materiali naturali, oggi ha visto la luce grazie al progresso nel campo della falegnameria artigianale ingegnerizzata. Modellando solidi tridimensionali con software specifici, si possono inviare alle macchine che tagliano il legno MDF le informazioni per restituire i pezzi numerati da assemblare in opera.
La realizzazione dell’auditorium in legno MDF
Gli elementi ottenuti con le macchine a controllo numerico sono stati realizzati utilizzando legno MDF di spessore 45 millimetri, perfetto per le caratteristiche acustiche dell’ambiente destinato ad opere e concerti. Questi pannelli vengono ottenuti dagli scarti di lavorazione del legno delle conifere che sono triturati, trasformati in pasta e convertiti in pannelli dalle ottime prestazioni meccaniche e di resistenza all’umidità. Per migliorare l’effetto estetico il guscio di base è stato ricoperto con profili in quercia bianca di 10 per 10 centimetri che enfatizzano la stratificazione della struttura e le curve che circondano palco e spettatori.
“La quercia bianca americana – spiega Melih Gün, co-fondatore e proprietario del centro di cultura – è stata scelta soprattutto perché avrebbe reso bene in un ambiente in cui i livelli di temperatura e di umidità sarebbero stati variabili, è omogenea nella struttura, è di colore giusto rispetto al risultato finale desiderato, ha buone proprietà di lavorazione e, cosa più importante per questo progetto, ha una buona prestazione acustica”.
Anche questo progetto ci dimostra come l’architettura in legno non abbia nulla da invidiare a cemento, vetro ed acciaio quando si parla di strutture complesse ed ambienti non residenziali.