Da ieri sono 81 i giorni di superamento del PM10 a Milano. Il 16 dicembre è stato il giorno peggiore: si è toccato il picco massimo con livelli due volte e mezzo oltre la soglia, 114 microgrammi/mc al Verziere e 129 a Senato. Lo stesso giorno si sono registrati superamenti anche per i micidiali NOx, gli ossidi d’azoto, che vengono prodotti dai motori accesi. Tutto questo succede perchè anche quest’anno Milano è arrivata impreparata all’invasione del traffico per gli acquisti natalizi e, oltre allo stress da congestione, è ritornato puntuale anche lo smog da record.
“In questo periodo dell’anno ci sono due certezze – dichiara Franco Beccari, coordinatore circoli milanesi di Legambiente – aumenta la frenesia dello shopping e a Milano non si mette in campo nessun programma davvero efficace per dissuadere l’aumento del traffico potenziando e favorendo l’uso del mezzo pubblico, se si esclude lo sconto di 50 centesimi sul biglietto giornaliero di ATM. Il risultato è sempre lo stesso, da anni: i giorni prima di Natale sono quelli in cui l’inquinamento schizza alle stelle e la città diventa invivibile”.
Legambiente è molto critica sull’operato dell’amministrazione milanese e delle aziende di trasporto. Dal rapporto presentato oggi dal Cigno Verde e dall’Aci si capisce quanto poco sia stato fatto in questi anno per favorire la mobilità dolce: il capoluogo meneghino infatti è al 36° posto in Italia per estensione delle isole pedonali, solo 28 metri quadrati ogni 100 abitanti (dato 2008). “Milano soffoca nel fatalismo – prosegue Beccari -Lo shopping delle feste dovrebbe essere il periodo dell’anno in cui la città accoglie centinaia di migliaia di visitatori: dovrebbe diventare il grande trionfo dei pedoni, che raggiungono il centro attraverso efficienti e potenziati servizi di mobilità collettiva, e invece in questi giorni Milano indossa l’abito grigio dello smog e si lascia soffocare con impotenza da un traffico ingovernabile, per non parlare dell’aumento dei disservizi nel trasporto pubblico. C’è bisogno di un deciso cambio di rotta, che richiede regole più efficaci per limitare il traffico urbano e aziende di trasporto più flessibili alle esigenze della domanda. Se Sindaco e Assessori non sanno governare la mobilità urbana, non ci resta che sperare in Babbo Natale”.