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Cnel e Istat, insieme per dare un valore al benessere equo-sostenibile

Sulle orme di Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Australia e altri paesi a livello mondiale anche l’Italia ha deciso di misurare il benessere della società attraverso un insieme selezionato di indicatori statistici di qualità, coinvolgendo nel processo la società civile

(Rinnovabili.it) – Come si valuta lo stato di benessere di una società? E’ ormai un dato di fatto che basare l’analisi esclusivamente su un indicatore non sia possibile, in quanto il quadro risultante non sarebbe esaustivo. Per questo motivo il Consiglio Nazionale dell’economia e del Lavoro (CNEL) e l’Istat hanno deciso di costituire un _Gruppo di indirizzo sulla misura del progresso della società italiana,_ che attraverso un approccio olistico riesca a mettere a fuoco tutti gli indicatori del benessere della società italiana. Un compito complesso che richiede il coinvolgimento di tutti i settori della società, nonché degli esperti di misurazione, per riuscire a sviluppare una metodologia a più dimensioni di valutazione del “benessere equo e sostenibile” (Bes), che integri l’indicatore dell’attività economica, il Pil, con altri indicatori, compresi quelli relativi alle diseguaglianze (non solo di reddito) e alla sostenibilità (non solo ambientale).

“Il Gruppo – si legge in una nota stampa del CNEL – lavorerà nel corso dei prossimi 18 mesi con l’obiettivo di sviluppare una definizione condivisa del progresso della società italiana, definendo gli ambiti economici, sociali ed ambientali di maggior rilievo (salute, lavoro, benessere materiale, inquinamento, ecc.); selezionare un set di indicatori di elevata qualità statistica rappresentativi dei diversi domini. Tale insieme di indicatori dovrà essere limitato in termini numerici, così da favorire la sua comprensione anche ai non esperti”. In questo processo i fruitori finali, ovvero i cittadini, avranno un ruolo determinante; in particolare, nella prima metà del 2011, sarà lanciata una consultazione pubblica online aperta agli esperti, alla società civile ed ai singoli cittadini per raccogliere i vari contributi sull’importanza delle singole dimensioni del benessere maggiormente rilevanti per la società italiana. “A metà del 2012 si procederà alla predisposizione di un Rapporto Cnel–Istat sulla misura del progresso della società italiana, il quale verrà reso disponibile in diverse forme e promosso attraverso i mezzi di comunicazione, così da assicurarne una conoscenza il più diffusa possibile tra la popolazione”.