La casa sostenibile RhOME for Dencity dopo aver vinto il Solar Decathlon 2014, sarà ricostruita negli spazi di Roma 3, l'università che la ha realizzata
(Rinnovabili.it) – Il progetto Rhome for Dencity, dopo aver vinto il Solar Decathlon 2014 torna in Italia, nel recinto dell’università che lo ha proposto alla competizione internazionale di Versailles. Rhome for Dencity si è scontrato con venti progetti di greenbuilding provenienti da 16 paesi differenti ed ha trionfato grazie alla progettazione partecipata che ha coinvolto docenti, studenti ed aziende.
La casa sostenibile verrà montata entro febbraio 2016 nel recinto del dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, il laboratorio che ha visto nascere e svilupparsi il progetto.
Le caratteristiche del capolavoro del greenbuilding RhOME for Dencity
La struttura è stata pensata per dimostrare come l’architettura in legno sia in grado di ottimizzare i guadagni termici in inverno e minimizzarli in estate, ottenere la massima qualità della luce naturale e generare condizioni di comfort senza sprechi energetici. Tra le strategie attive per produrre energia pulita, l’istallazione di un impianto fotovoltaico e termodinamico capaci di coprire la maggior parte dei consumi.
Le cinque R del greenbuilding
Rhome for Dencity, nel processo di ideazione e progettazione, ha seguito la filosofia delle cinque R: R come rigenerazione urbana, R come Relazioni tra gli individui, R come ridurre i consumi, R come Rapidità di costruzione ed infine R come riciclo.
Nell’edificio, riutilizzabile al 90% e riciclabile al 100%, si fondono natura, architettura, spazi abitativi e lavorativi. Questa struttura di greenbuilding fa parte del filone pensato per assecondare la corrente sempre più seguita del telelavoro, alternativa al lavoro in ufficio.
Gli abitanti potranno tenere sotto controllo tutti gli aspetti della casa sostenibile tramite un cruscotto simile a quello di una macchina, che mostra in tempo reale consumi e produzione di energia.
“Molti gli accorgimenti adottati dal prototipo per assicurare la massima efficienza energetica a partire dall’integrazione di una particolare interfaccia di monitoraggio dei consumi, estremamente semplice da gestire per l’utente.” Racconta il Gabriele Bellingeri, Professore all’Università Roma Tre di Roma.