Approvato dal CdM il nuovo decreto regio. I proprietari di impianti fv in autoconsumo dovranno pagare i costi di sistema
(Rinnovabili.it) – In tema di politiche di supporto alle energie rinnovabili in Europa c’è qualcuno che riesce a far peggio dell’Italia. E’ la Spagna che dopo una serie di rimodulazioni dei Feed-in-Tariff dedicati alle green energy e pesanti tagli retroattivi, ha deciso di mettere nuovamente mano all’apparato fiscale dell’energia solare. Per la precisione il Governo ha elaborato una nuova tassa che andrebbe a colpire direttamente l’autoconsumo fotovoltaico. Il ministro dell’Industria e dell’Energia, Jose Manuel Soria, ha appena confermato l’approvazione in Consiglio dei Ministri del regio decreto contenente la nuova “impuesta al sol”.
I proprietari di impianti fotovoltaici in regime di autoconsumo fino a ieri non dovevano pagare nulla per l’energia che producevano, nessuna tassa o accisa. Ma secondo quanto comunicato in una nota stampa dello stesso ministero dell’Industria, i costi energetici di rete non pagati da chi usufruisce dell’autoconsumo, vengono suddivisi tra gli altri consumatori, alzando la bolletta. “Questa situazione è ingiusta – ha commentato il ministro Jose Manuel Soria – dal momento che i costi di sistema complessivi non hanno nulla a che fare con il fatto che si autoconsumi o meno”.
Il governo ha previsto pertanto di introdurre un nuova tassa che colpirà sia la potenza (con un costo fisso) che la produzione, a prescindere che venga consumata in loco o immessa in rete. Altra novità, tutti i proprietari di istallazioni sotto i 100 kW di capacità non potranno rivendere il surplus elettrico alla rete ma saranno costretti a donarla senza indennizzo.
Il decreto regio prevede solo due eccezioni alla nuova tassa solare: gli impianti fotovoltaici realizzati su isole e i piccoli con impianti fino a 10 kW di potenza.
Il Ministero ha inoltre annunciato la creazione di un Registro degli impianti oltre i 100 kW affinché gli operatori di sistema e le compagnie di distribuzione possano conoscere le istallazioni collegate in rete e garantire così la corretta funzionalità del sistema elettrico. le tasse inizieranno ad essere tra sei mesi.
José Donoso, direttore generale della Union Espanola Fotovoltaica (UNEF), ha commentato così dalle pagine di PV Tech: “Pensiamo che si tratti di un grosso errore da parte del nostro governo. Volevano chiudere la strada per un nuovo modello di generazione distribuita ma speriamo si tratti di una legge con una vita breve, dal momento che fra due mesi si terranno le nuove elezioni. Ora le nostre speranze sono in un cambiamento politico”.