A parità di costi i clienti scelgono le compagnie ferroviarie ambientalmente impegnate. Lo dimostra la ricerca condotta dalla Eurostar che ha voluto aiutare l'ambiente riducendo le emissioni per passeggero del 35%, senza costi aggiunti per il consumatore
(Rinnovabili.it) – La maggior parte delle imprese sono consapevoli che consumare meno energia significa ricevere bollette più leggere, ma quando si tratta di concretizzare le buone pratiche il rischio per i clienti che vogliono collaborare ai progetti di green mobility è la percezione di un automatico aumento dei costi dei servizi.
La sfida è però stata accolta dal manager Energia e Ambiente della Eurostar, Peter Bragg, relatore in occasione della Sustainable Business Conference che durante l’incontro ha informato come i clienti della compagnia per cui lavora, intervistati nel biennio 2006-2007, si sono dimostrati favorevoli alle pratiche di riduzione delle emissioni anche quando applicate ai propri percorsi di viaggio. Sulla base di questi dati, Eurostar ha deciso di organizzare il programma *Tread Lightly* con obiettivo la riduzione del 25% delle emissioni per ogni singolo viaggiatore entro il 2012, margine che poi è stato alzato al 35%. In modo dal 2007 i viaggi della società sono stati decretati a emissioni zero, senza alcun costo aggiuntivo per i passeggeri.
Dagli studi condotti si è potuto affermare che molti dei passeggeri hanno scelto Eurostar proprio per ragioni ambientali, per il desiderio di fare qualcosa per la sostenibilità dei propri spostamenti, anche a costo di rinunciare ad un volo aereo, altamente inquinante. Rafforzando le credenziali green, dando informazioni chiare e formando uno staff consapevole e attento è stato più semplice, ha comunicato la società, ottenere clienti soddisfatti e coinvolti.