Dopo un avvio stentato cresce ogni mese il numero dei Raee raccolti nei punti vendita e smaltiti secondo la normativa. Operativo da giungo, il decreto "Uno contro Uno" è un successo soprattutto per lo smaltimento dei grandi elettrodomestici
(Rinnovabili.it) – A sei mesi dall’attuazione del “*Decreto Uno contro Uno*”:https://www.rinnovabili.it/parte-uno-vs-uno-e-i-raee-si-smaltiscono-in-negozio595605 il consorzio “Ecolight”:https://www.ecolight.it/ annuncia l’avvenuta raccolta di circa 4000 tonnellate di Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) nei negozi della grande distribuzione.
Ecolight, consorzio di raccolta che riunisce oltre 1200 aziende, si occupa anche del ritiro dei Raee per oltre 3000 esercizi in tutta Italia cosa che ha permesso il corretto smaltimento di un enorme quantitativo di rifiuti elettronici.
Il decreto, operativo da giungo scorso, prevede per i consumatori la possibilità di lasciare presso i punti vendita gli elettrodomestici o i prodotti elettronici al momento dell’acquisto di un nuovo dispositivo, in modo che il negoziante possa provvedere al corretto smaltimento dei rifiuti a titolo gratuito.
“È stato fatto un importante passo in avanti sotto il profilo normativo e della sensibilizzazione, anche se è ancora molta la strada da fare – ha dichiarato il presidente di Ecolight, Walter Camarda – Come consorzio per la gestione dei Raee che raccoglie oltre il 90 per cento della Grande distribuzione organizzata abbiamo voluto offrire un servizio ai punti vendita il più possibile efficace, in modo da sgravarli da questo nuovo obbligo”.
Assistendo i rivenditori e garantendo loro il supporto necessario è stato possibile rendere più semplice l’adeguamento alla normativa anche se, come ha informato direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio, commentando “L’avvio non è stato semplice, ma registriamo una costante tendenza al miglioramento”. Dopo una partenza faticosa nei mesi estivi è stato infatti notata un aumento della raccolta che nel solo mese di dicembre 2010 ha toccato le mille tonnellate. La maggior parte dei rifiuti raccolto è stato classificato come R2, sigla con i quali si evidenziano i grandi elettrodomestici come lavatrici e frigoriferi mentre rimane basso il quantitativo della piccola elettronica e dei piccoli elettrodomestici resi al momento dell’acquisto.
“L’intero sistema Raee ha individuato soluzioni operative che hanno permesso di superare alcuni ostacoli incontrati. Per migliorare il servizio e potenziare l’efficacia della legge serve però che ulteriori semplificazioni siano adottate e sia risolta l’operatività per quanto riguarda la copertura a livello territoriale delle isole ecologiche comunali”, ha confermato il direttore di Ecolight. “Il “salto” è stato notevole e ha richiesto sacrifici, siamo convinti però che si possano raggiungere livelli di raccolta sempre maggiori” affermazioni che si vanno ad aggiungere alla conclusione di Marco Pagani, vice presidente di Ecolight: “Le 4mila tonnellate raccolte nei primi sei mesi di vita del decreto dimostrano il grande impegno delle imprese della distribuzione moderna per fornire un servizio efficiente ai consumatori. Notevoli sono stati gli investimenti per dare seguito agli adempimenti amministrativi, per strutturare la logistica di ritorno dei Raee e per fare diventare gli esercizi commerciali luoghi idonei e autorizzati alla raccolta degli apparecchi a fine vita riportati dai clienti. Il risultato raggiunto è quindi un punto di partenza sul quale lavorare non solamente per migliorare il servizio, ma anche per sensibilizzare sempre più il consumatore sul fatto che il rifiuto elettronico deve seguire un preciso percorso di smaltimento. Solo così eviteremo la dispersione nell’ambiente di sostanze inquinanti e permetteremo il recupero di importanti materie prime seconde”.