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Low Carbon Prosperity, il Principe Carlo discute di green economy

I "grandi" di Bruxelles lasciano la parola al Principe di Galles che ribadisce l'importanza di abbandonare l'economia tradizionale a vantaggio di politiche basate sul risparmio ed efficienza energetica

(Rinnovabili.it) – La necessità di trasformare l’economia in un meccanismo a basse emissioni di carbonio e il bisogno di riconoscere i collegamenti tra la resilienza degli ecosistemi e la sopravvivenza delle economie nazionali. Queste le tematiche evidenziate dal Principe di Galles in apertura del vertice parlamentare sulla *Low Carbon Prosperity* a Bruxelles.
Alla presenza del Presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, del Presidente della Commissione José Manuel Barroso e del Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy si è potuto discutere sulla necessità di affidarsi a tecnologie a basso impatto ambientale per realizzare un futuro prosperoso che non alteri ulteriormente gli equilibri del pianeta.
Proprio in questa occasione il Principe ha sottolineato la “necessità di abbandonare il modello economico convenzionale di crescita che si basa sulla produzione ad alta intensità di carbonio” ricordando che il successo si otterrà con la costruzione di imprese a basso impatto ambientale che forniranno numerose opportunità economiche ma che rappresenteranno anche un mezzo per sfruttare la competitività a livello europeo.
Per meglio raggiungere gli obiettivi le proposte hanno interessato la valorizzazione anche delle Comunità locali suggerendo l’adozione di politiche e finanziamenti che rafforzino le diversità facendole divenire una ricchezza e uno stimolo che possano essere di aiuto anche alla realizzazione di partnership tra pubblico e privato. Il tutto sottolineando la necessità di una economia verde che si basi veramente su un assetto che punti sulla sostenibilità a 360 gradi andando a stimolare la corretta raccolta e gestione dei rifiuti, la costruzione di nuovi edifici efficienti e a basso consumo e concentrandosi al contempo sulla diffusione della mobilità sostenibile.
Altro suggerimento, stavolta del presidente Buzek, investire nell’innovazione tenendo sempre a mente che la strategia europea al 2020 “ci aiuterà a creare una economia verde a basse emissioni grazie ad investimenti nell’innovazione e le nuove tecnologie”.
Spazio anche all’uso razionale ed efficiente delle risorse. “La risposta adeguata per garantire la preservazione del pianeta, la sicurezza dell’approvvigionamento e la crescita economica è convertirsi ad un uso più parco delle risorse”, ha commentato Barroso.
Durante l’intervento Rompuy ha fatto invece appello per una “rivoluzione dei sistemi energetici” sottolineando la necessità di investire nel risparmio energetico, in smart grid e in contatori intelligenti ricordando sempre l’importanza di limitare il più possibile il consumo energetico.