Il The Guardian, la rinomata rivista inglese, ha calcolato l'impatto ambientale dei regali di San Valentino, orientando la popolazione inglese, e non solo, verso una scelta più responsabile ed ecosostenibile.
(Rinnovabili.it) – Ovunque, in tutto il mondo, è ormai divenuta da tempo tradizione dedicare il 14 febbraio agli innamorati. Milioni di persone coglieranno oggi l’occasione per festeggiare San Valentino, una ricorrenza che affonda le sue radici nientemeno che nella mitologia romana, e solo in seguito attribuita ad un vescovo cristiano di nome Valentino. Come ogni anno quindi ognuno di noi, persino i più scettici e i più disprezzanti, regalerà al suo lui o alla sua lei un dono in nome del sentimento che li lega. Fra i doni più comuni i fiori, il cioccolato, gioielli, capi d’abbigliamento e quant’altro. Ma dal punto di vista ambientale qual’è l’impatto derivante dalla scelta del nostro dono? A darci una risposta la rivista inglese The Guardian, che ha scelto le 8 categorie dei doni più comuni calcolandone l’impatto ambientale, ed elargendo quindi consigli alla popolazione britannica per fare la scelta più sostenibile. Secondo la rivista, diversamente da quanto si possa pensare i fiori, che rappresentano il regalo più classico e tradizionale di San Valentino, risultano essere il dono meno sostenibile fra tutti. La maggior parte dei fiori infatti vengono recisi e trasportati in aereo, incidendo così sulle emissioni di CO2, circa 35.000 kg di andride carbonica prodotta dalla recisione di circa 12.000 rose, per non dimenticare inoltre che spesso nella floricoltura vengono utilizzati pesticidi, e in alcuni casi prodotti chimici tossici come segnalato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo ad alcune azinede agricole colombiane. Ma fare una scelta più responsabile è possibile, basterebbe infatti orientarsi verso quelle specie che fioriscono in questa stagione e che vengano coltivate senza l’aggiunta di sostanze nocive all’ambiente, riconoscibili grazie alla certificazione Fairtrade del Regno Unito. Anche regalere del cioccolato comporta delle “eco-preoccupazioni”, come ogni coltura alimentare anche nelle piantagioni di di cacao vengono impiegati pesticidi, inoltre la maggior parte del cacao proviene da Africa, America centrale e meridionle, incidendo inevitabilmente sulle emissioni di carbonio. Inoltre dal processo produttivo del cioccolato si genera il 66% delle emissioni di carbonio. L’unica cosa da fare è sceglire quei prodotti che portino sull’etichetta il simbolo della certificazione biologica. Pre gli amanti del vino basta invece scegliere vini ottenuti da uve biologiche, confezionati in bottiglie di vetro alternativo, 600.000 le tonnellate di rifiuti in vetro solo nel Regno Unito, e trasportati con metodi a basse emissioni di carbonio. Più o meno gli stessi criteri di scelta del vostro regalo sono validi anche per l’abbigliamento, i gioielli, prodotti per il corpo e quant’altro, facendo attenzione a cosa si sta acquistando, perchè ogni scelta ha il un impatto, più o meno grave, sull’ambiente che ci circonda. Una scelta sostenibile da perseguire quotidianamente e non solo a San Valentino.