Coalizione Clima aderisce a “Una terra. Una famiglia umana”, la marcia del 28 giugno organizzata da FOCSIV – Volontari nel mondo
La “Coalizione Italiana Parigi 2015: mobilitiamoci per il clima” aderisce alla marcia del 28 giugno “Una terra. Una famiglia umana” organizzata da FOCSIV – Volontari nel mondo su proposta della Campagna interreligiosa contro i cambiamenti climatici OurVoices, un progetto di GreenFaith e Conservation Foundation.
Domenica alle ore 9,00 a Piazza Farnese si riuniranno cattolici, comunità cristiane e di altre fedi, ambientalisti e persone di buona volontà per marciare fino a piazza San Pietro e manifestare a Papa Francesco un sincero apprezzamento per l’interesse dimostrato nei confronti dell’ambiente e per la lettura che egli ne dà nella sua enciclica “Laudato si’”.
Il suo testo sottolinea come i dati scientifici sul riscaldamento globale siano inequivocabili e rilevino una crisi ecologica in atto e di livelli pericolosi. Soprattutto, insiste sull’interdipendenza delle questioni della nostra epoca, su come crisi ecologica e crisi sociale siano due facce della stessa medaglia, sulla relazione di reciprocità responsabile che occorre instaurare tra gli uomini e tra uomo e natura. E invita pertanto a sviluppare un’etica pubblica, valida per tutti.
“Non si può amare Dio senza amare ciò che Dio ha creato. Questa sintesi del Cardinal Turkson rende molto efficacemente il senso dell’Enciclica di Papa Francesco e la sentiamo molto nostra. – ha sottolineato Attilio Ascani, direttore di FOCSIV – Volontari nel mondo – Quello che abbiamo sotto i nostri occhi è l’effetto del peccato contro Dio, contro le persone, e contro la Casa comune che Dio ci ha messo a disposizione. In questo messaggio così concreto che come FOCSIV ritroviamo l’esperienza dei nostri 73 organismi da anni impegnati nei Sud del Mondo. Lottare per la giustizia climatica è un compito fondamentale per tutti noi, allo stesso modo che scavare pozzi in Africa. Se vogliamo che quei pozzi continuino a dare acqua per le generazioni presente e future dobbiamo occuparci anche e soprattutto dei cambiamenti climatici del Pianeta.”
Tutti coloro che hanno aderito alla Marcia sono fermamente convinti che tutti si è chiamati a trasformare contenuti dell’Enciclica in interventi concreti per la tutela del Pianeta Terra e del futuro della famiglia umana. E lo scendere gioiosamente in Piazza è un modo per sensibilizzare i potenti della Terra che bisogna garantire una vita più sicura e con maggiori prospettive alle prossime generazioni.
“Il Papa è riuscito davvero a parlare a tutti, credenti e non, e la partecipazione a questa marcia di ambientalisti, cattolici, membri di altre confessioni religiose, lo dimostra. Non era probabilmente mai accaduto prima un evento di tale ampiezza. L’Enciclica di Papa Francesco è molto importante, perché motiva con un autorevolissimo richiamo morale la necessità di salvaguardare la natura, i meccanismi naturali e di affrontare le grandi minacce come i cambiamenti climatici. Apre anche una profonda riflessione sul rapporto tra crisi ecologica e sociale, due facce della stessa medaglia da affrontare e risolvere insieme per affermare una giustizia ambientale e sociale. Non è più dunque solo il mondo della scienza a sottolineare l’urgenza di abbandonare i combustibili fossili. Speriamo che ora i governi aprano il cuore alla profondità del messaggio del Papa e agiscano come è loro compito fare. La conferenza sul clima di dicembre è un momento importante che non va sprecato” hanno affermato all’unisono Greenpeace, Legambiente e WWF.
La Coalizione riunisce le maggiori organizzazioni italiane ambientaliste, sindacati, associazioni agricole, di promozione sociale, di consumatori e altre, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di percorso concreto in vista della Cop 21, la Conferenza Onu sul clima che si terrà a dicembre a Parigi.