Rinnovabili •

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Biomassa

Con il termine biomassa si indica generalmente materiale organico costituito da un insieme di organismi animali e/o vegetali  presenti in una certa quantità in un dato ambiente usato per generare energia o come materia prima per la produzione di prodotti (bio)chimici.

 

Biomassa residua

Frazione, o sottoprodotto, della biomassa che rimane dai processi di trasformazione e valorizzazione primaria delle biomasse (ad esempio i residui a base di lignina dopo l’estrazione della cellulosa dai fusti delle piante). Tale frazione/sottoprodotto può a sua volta essere recuperato e utilizzato in processi alternativi (ad esempio generazione di energia per combustione, ecc..)

 

Bioraffineria

Con il termine bioraffineria si indica una serie di processi integrati ecosostenibili finalizzati a sfruttare fonti rinnovabili per la produzione di composti chimici in alternativa allo sfruttamento di risorse fossili.

 

Cluster

Per cluster si intende generalmente un gruppo di aggregazione di entità, soggetti, filiere, materie che hanno pertinenza e fini comuni e/o sono strettamente correlati.

 

Co-branding

Attività commerciale svolta in collaborazione da due produttori distinti che mettono insieme la propria identità al fine di rafforzare la presenza sul mercato di interesse.

 

Complessità molecolare

Per complessità molecolare delle materie prime di origine bio/vegetale si intende una composizione molecolare più ricca costituita da C (carbonio), H (idrogeno) e O (ossigeno) rispetto alla composizione molecolare delle materie prima di origine fossile, costituita “soltanto” da C (carbonio), H (idrogeno). I processi di trasformazione che utilizzano materie prime rinnovabili, inoltre, si basano su trasformazioni o «riarrangiamenti» delle molecole per ottenere i prodotti finiti, con il beneficio di minore energia di trasformazione,  minori investimenti e ridotte emissioni rispetto ai processi di trasformazione petrolchimici invece si basano su processi come il cracking e la «ricostruzione» delle molecole.

 

Composti bio-aromatici

Si tratta di composti chimici aromatici – contenenti cioè almeno un anello benzenico detto appunto “aromatico” –  che derivano non da fonte fossile (frazioni dal processo di cracking della nafta – nel tradizionale ciclo produttivo petrolchimico) ma da fonte rinnovabile (ad es. dalla destrutturazione della lignina)

 

Filiera agricola

Con filiera agricola si intende il complesso delle attività basate sulle tecnologie sviluppate, sulle risorse e sulla relativa gestione che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di prodotti che derivano dalla valorizzazione delle biomasse.

 

Genotipo

Il termine genotipo si riferisce all’insieme di tutti i geni (i quali a loro volta corrispondono a porzioni di DNA)  e contengono tutte le informazioni necessarie per la produzione delle proteine specifiche della specie.

 

Handling di biomasse

Le fasi di lavorazione che riguardano la raccolta, il trasporto, immagazzinamento, le trasformazioni  iniziali (tipo frantumazione, defoliazione, etc..) delle biomasse atte a rendere quest’ultime lavorabili per il processo di interesse.

 

Impianto dimostrativo

Gli  impianti dimostrativi hanno capacità produttive superiori a quelle degli impianti pilota ma inferiori a quelle degli impianti industriali di larga scala e sono costruiti allo scopo di validare in modo integrato le diverse tecnologie messe a punto nella fase di sviluppo pilota.

 

Impianto pilota

Un impianto pilota è un impianto di processo di piccola-media taglia utilizzato per replicare, solitamente in fase sperimentale, il comportamento di grandi impianti industriali.

 

Lotta integrata

Per lotta integrata si intende la pratica di difendere le colture riducendo drasticamente l’uso di fitofarmaci chimici tradizionali e utilizzando in alternativa sistemi e prodotti più ecosostenibili.

 

Nutraceutica

La Nutraceutica si occupa dello studio degli alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana; per esempio, alimenti con proprietà di alta digeribilità e ipoallergenicità, o con proprietà curative e principi attivi naturali.

 

Piattaforma tecnologica

Insieme di tecnologie integrate  che descrivono l’insieme dei processi di produzione di classi di prodotti (ad esempio, l’insieme delle tecnologie sia biologiche che chimiche che all’interno della collaborazione tra Yulex  e Versalis costituisce la piattaforma tecnologica per i processi di estrazione e produzione della gomma naturale da Guayule).

 

Processi enzimatici

Gli enzimi sono una classe di proteine capaci di catalizzare le reazioni chimiche che si svolgono all’interno delle cellule. I processi enzimatici sono quelle reazioni chimiche che necessitano dell’intervento degli enzimi perché possano avvenire in maniera regolare

 

Resilienza

La resilienza è la capacità di un materiale come la gomma (naturale o sintetica) di poter essere deformato diverse volte se sottoposto a una data sollecitazione per poi riprendere la forma originaria al cessare della sollecitazione.

 

Resine terpeniche

Oltre alla gomma e al lattice, dal ciclo produttivo di gomma naturale da Guayule, valorizzando al massimo la stessa biomassa, si generano altre componenti; tra queste, le resine terpeniche che trovano applicazione nell’industria della cosmesi, nel settore farmaceutico, nella chimica fine e nel settore degli adesivi.

 

SALB

SALB – acronimo di South American Leaf Blight – è una malattia che colpisce le piante di Hevea Brasiliensis in sud America e nel sud-est asiatico causata da un fungo parassita denominato Microcyclus ulei.

 

Studio di vocazionalità

Uno studio di vocazionalità serve a definire le caratteristiche e l’individuazione delle aree più indicate per l’insediamento della filiera agro-industriale su un dato territorio, nel nostro caso, per la produzione di gomma naturale a partire dalla coltivazione di Guayule.

 

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Impianto e filiera dimostrativi