Un team di scienziati coreani ha realizzato un tessuto in grado di catturare l’energia del movimento umano grazie a minuscoli nano generatori triboelettrici
(Rinnovabili.it) – Dalle scarpe dotate di LED agli orologi intelligenti, l’elettronica indossabile sta velocemente guadagnando appeal tra i consumatori, soprattutto grazie alle ultime innovazione della nanotecnologia; tuttavia la versatilità di questi gadget è ancora fortemente limitata dalla necessità di alimentazione che ricorre oggi a batterie rigide e di breve durata. Queste limitazioni però, potrebbero presto essere solo un ricordo del passato. Nell’ultimo numero della rivista scientifica ACS Nano, un team di scienziati coreani ha pubblicato il proprio lavoro incentrato su quello che essi stessi definiscono come il primo tessuto in grado di catturare l’energia del movimento umano. Flessibile e al tempo stesso resistente, il tessuto di Sang-Woo Kim e colleghi si affida proprio alla nanotecnologia per poter sfruttare l’energia cinetica senza grossi ingombri.
Nel dettaglio i ricercatori hanno realizzato dei nanogeneratori triboelettrici, vale a dire piccolissimi sistemi in grado di sfruttare la tensione elettrica che si crea tra materiali diversi (di cui almeno uno isolante) quando vengono strofinati tra di loro. Gli scienziati hanno creato una trama di nano generatori, rivestita con nanotubi e materiale organico a base di silicio, su un tessuto argentato. Sotto pressione la stoffa ha prodotto una tensione di uscita e una corrente rispettivamente di circa 120 V e 65 μA. Negli esperimenti svolti dal team l’energia ottenuta da quattro strati impilati è stata impiegata per alimentare dei diodi a emissione luminosa e un piccolo display a cristalli liquidi. Nonostante la ricerca sia solo all’inizio, la stoffa ha permesso i nano generatori triboelettrici hanno lavorato al massimo dell’efficienza per oltre 12.000 cicli.
Il sistema in futuro potrebbe produrre ottimi risultati soprattutto se integrato con dispositivi di accumulo simili a quelli presentati dalla Samsung durante l’edizione 2014 di Interbattery. In quell’occasione, infatti, la società ha esposto in anteprima una nuova generazione di batterie flessibili che possono essere letteralmente arrotolate, continuando a mantenere inalterato il funzionamento e risultando quindi perfette da indossare.