Apre oggi Solarexpo, l’attesissimo appuntamento che ormai da anni pone la Fiera di Verona al centro delle attenzioni di chi lavora o si interessa del mondo delle energie rinnovabili e della generazione distribuita. L’evento, primo in Italia per questo settore è alla sua dodicesima edizione ed è, anche quest’anno, abbinato a Greenbuilding la mostra convegno su efficienza energetica e architettura sostenibile giunta alla sua quinta edizione. Ad aprire i lavori la terza edizione dell’Italian PV Summit tenutosi a Palazzo della Gran Guardia di Verona sia ieri che il 2 maggio e confermatosi anche quest’anno come un appuntamento pieno di contenuti tecnici, normativi ed economico-finanziari. Il Chair dell’Italian PV Summit, Ingmar Wilhelm che è anche presidente della European Photovoltaic Industry Association (EPIA) ha affermato che _“Il tessuto produttivo italiano si presta bene allo sviluppo del fotovoltaico e nei prossimi anni. L’Italia avrà la possibilità di trovare un rilevante spazio nell’ambito dell’installazione, della progettazione e soprattutto per tutto ciò che riguarda l’integrazione in edilizia.”_
Grande spazio è stato dato anche al solare termico che ha trovato posto nelle sessioni del convegno di apertura di oggi “La nuova disciplina di promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le associazioni nazionali dei produttori”.
Nonostante il massiccio afflusso di pubblico, la nota stonata della conferenza di apertura della fiera è stata la poltrona vuota del Ministro Paolo Romani, impossibilitato a partecipare a causa del clima “caldo” di questi giorni. Pare che il Decreto venga firmato domani, ma ancora il fermento, soprattutto tra gli operatori del settore, rimane elevato. “Il nuovo testo sarà equilibrato e attento agli investimenti e allo sviluppo del mercato”, ha rassicurato il Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, salutando i presenti con una lettera inviata agli organizzatori della fiera.
Al Forum tra le Istituzioni e le Associazioni dei produttori si è parlato di crescita delle rinnovabili, una crescita che solo l’anno scorso ha coinvolto circa 50.000 famiglie, con investimenti che hanno toccato i 13 miliardi di euro. L’incerta situazione degli incentivi non dovrebbe però scoraggiare gli italiani che, a detta degli americani, sono bravi negli affari e potrebbero dunque spingersi a investire negli Stati Uniti, come peraltro qualcuno ha già fatto.
Secondo il Direttore della Divisione Operativa del GSE, Gerardo Montanino, le prospettive di sviluppo dei vari settori delle FER sono più che ampie, ma oltre ai necessari adeguamenti della rete elettrica è fondamentale portare avanti un giusto monitoraggio per dimostrare all’Europa che l’Italia sta percorrendo un percorso virtuoso.Fondamentale risulta poi il superamento dello scollamento che attualmente c’è tra i processi autorizzativi e quelli relativi alla connessione degli impianti, un gap che per Massimo Ricci, Direttore Mercati dell’AEEG, non dà certezza allo sviluppo degli impianti e va superato. Per poter parlare di una vera e propria democrazia energetica è auspicabile arrivare all’equità tra le fonti, elemento che renderebbe l’utente finale libero di decidere quale tecnologia utilizzare e come.
Gli spazi espositivi saranno suddivisi in tre percorsi dedicati ad altrettante aree tecnologiche, per la filiera del fotovoltaico si dovrà seguire il *PV Supply Chain*, per i concentratori solari l’area dedicata sarà *CSP – CPV*, mentre *Outdoor Exhibition* sarà l’area esterna di Solarexpo che ospiterà in esposizione le tecnologie del mini-eolico, degli inseguitori fotovoltaici e degli inverter per parchi solari. Ricchissimo il calendario dei convegni e dei workshop sia per Solarexpo che per Greenbuilding con Focus e progetti speciali che portano all’attenzione del pubblico alcune tematiche legate alle ultimissime tecnologie e agli scenari futuri delle energie rinnovabili.