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Fotovoltaico: Londra pensa alle strade solari

La tecnologia di Solar Roadways, che incastona moduli solari nelle carreggiate, potrebbe risolvere i problemi di Londra con il fotovoltaico

Fotovoltaico Londra pensa alle strade solari

 

(Rinnovabili.it) – Le strade solari cominciano a diffondersi, quantomeno come idea. E conquistano anche Londra, intenzionata a implementare le installazioni di fotovoltaico. Il sindaco della capitale, Boris Johnson, ha rivelato che l’amministrazione sta seriamente considerando la sperimentazione di una nuova tecnologia che consente di convertire i raggi solari che battono sulle strade in energia elettrica. Johnson ha detto che c’è «molto più spazio per la generazione di energia solare a Londra di quanto si pensasse in precedenza». L’idea è quella di utilizzare la tecnologia di Solar Roadways, salita agli onori delle cronache l’anno scorso, quando i suoi fondatori Scott e Julie Brusaw hanno lanciato una campagna di finanziamento pubblico con l’obiettivo di raccogliere 1 milione di dollari per un progetto dimostrativo. Lo schema si è dimostrato così vincente che il progetto ha raccolto più del doppio dei fondi cui puntava.

 

La tecnologia è presto enunciata: si tratta di un sistema di pavimentazione modulare, in cui ciascun modulo ingloba pannelli solari capaci di sopportare anche il peso di un camion, che possono essere installati su strade, parchi giochi e parcheggi.

In Olanda qualche mese fa è stata costruita una pista ciclabile con questa tecnica.

«Abbiamo studiato con interesse il sistema in corso di installazione su strade americane – ha detto il sindaco, Boris Johnson – Ora, io non so dire se ci sia sole a sufficienza qui a Londra per ricavare energia dalle nostre strade, ma dobbiamo sicuramente approfondire il discorso».

 

Londra ha il più basso livello di capacità solare fotovoltaica di qualsiasi altra regione in Gran Bretagna, e per il sindaco è venuto il momento di correre ai ripari. Ma se Johnson ha il merito di aver accolto la proposta, è pur vero che questa è venuta dal partito verde, che ha chiesto al primo cittadino di valutare il progetto e istituire una unità di fornitura solare, così da aumentare lo scarso tasso di sviluppo del fotovoltaico nella capitale.