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Spagna, il nuovo PER stimolerà un flusso economico da 63 mld

Il governo spagnolo ha calcolato che il nuovo piano di sviluppo per le energie rinnovabili (PER) mobiliterà investimenti per un totale di quasi 63 miliardi di euro, la maggior parte dei quali legati alla produzione di energia elettrica

(Rinnovabili.it) – Il governo spagnolo ha calcolato che il nuovo *Piano di sviluppo per le energie rinnovabili* (PER) per il periodo 2011-2020 mobiliterà investimenti per un totale di quasi 63 miliardi di euro, di cui 55,7 per l’elettricità, 6,2 per l’energia termica, e 775 milioni per i biocarburanti.
Attraverso l’istallazione di nuova capacità energetica green il Ministero dell’Industria ha previsto una sostanziale riduzione delle importazioni di gas e petrolio, portando ad una progressiva riduzione del consumo di carburanti inquinanti e della produzione di emissioni nocive. Sono stati rilevati inoltre benefici nel settore impiegatizio, che conterà 84.414 nuovi posti di lavoro contribuendo alla ricchezza nazionale con un flusso da 33 milioni di euro. Attualmente il settore legato alla produzione di energia da fonte rinnovabile conta circa 70mila impiegati diretti in Spagna e altri 45mila lavoratori indiretti, che nel 2020 potranno arrivare a toccare i 200mila addetti nel settore, con un aumento dell’83% dovuto soprattutto all’ampliamento del fotovoltaico che contribuirà all’aumento dei posti di lavori per il 37%, seguito dall’eolico (23%) e dal solare termico (22%).
Analizzando il Piano da vicino è stata notata una particolare attenzione all’espansione delle tecnologie già mature, come l’eolico puntando a dimezzarne i costi. Le previsioni puntano infatti a raggiungere entro dieci anni una quota energetica rinnovabile all’interno del mix nazionale che dovrà rappresentare il 21%, con un consumo finale di energia green del 40% e con l’aumento della percentuale bio nella miscela dei carburanti che dovrà arrivare a rappresentare almeno il 10%. Il vento passerà da 20,7 GW installati nel 2010 a 35 GW nel 2020 e verranno aggiunti altri 750 MW di potenza istallata off-shore, con la previsione di *raggiungere la grid parity nel 2014*. Al contempo il fotovoltaico passerà da 3.787 MW a 7.250 MW, (grid parity prevista per il 2023) mentre l’idroelettrico rimarrà pressoché stabile a 13 GW di potenza istallata.