Gli esperti dell'ENEA presenteranno oggi i 4 punti chiave per la lotta ai cambiamenti climatici messi a punto dal network degli enti di ricerca dei paesi del G8
(Rinnovabili.it) – Se opportunamente sostenuta l’evoluzione tecnologica può far sì che i costi dei servizi energetici si assestino a livelli inferiori di quelli attuali. E’ quanto emerso dall’ultimo vertice capitolino delle Low Carbon Societies ed è quanto ci ricordano oggi Massimo Caminiti e Sergio La Motta, esperti ENEA oggi a Lima con un preciso compito: portare all’attenzione della COP20 di Lima le quattro linee guida che il mondo della ricerca ha messo a punto sulla lotta al cambiamento climatico. Quattro punti chiave che affrontano da vicino l’importanza di: abbinare le politiche di sicurezza energetica con la lotta al climate change, trovare più risorse per le politiche pro-clima riorientando investimenti e incentivi, puntare su tecnologie low carbon e sul trasferimento tecnologico ai paesi più poveri e sviluppare sinergie fra politiche per la green economy e le strategie di adattamento e mitigazione climatica. “L’uso massiccio di fonti rinnovabili e di efficienza energetica, – spiegano gli esperti Caminiti e La Motta, che presenteranno i 4 punti chiave in un side event a Lima – accompagnati ad un comportamento più responsabile da parte dei cittadini, porterà dei benefici anche sulla sicurezza degli approvvigionamenti di petrolio e gas”.
“I problemi legati all’intermittenza delle fonti rinnovabili – continuano – sono superabili con l’utilizzo di tecnologie di stoccaggio per le quali sono necessari ulteriori investimenti in ricerca e sviluppo”. Le green energy sono peraltro, secondo gli esperti Enea, solo una parte del percorso verso una società a basso consumo di carbonio. A ciò è necessario anche aggiungere anche tutto il lavoro relativo al miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse, sia nel settore industriale che in quello della gestione dei territori e delle città. “Il passaggio da un’economia lineare a una “circolare” è fondamentale per una transizione low carbon”.