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Interrompibilità del carico elettrico, si riducono i costi

Il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi ha inviato ad Authority e Terna il provvedimento di indirizzo in cui è indicata una riduzione dei costi sostenuti per il servizio di interrompibilità

Interrompibilità del carico elettrico, si riducono i costi

 

(Rinnovabili.it) – Nuovo provvedimento figlio del decreto taglia bollette. Il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha firmato ieri l’atto di indirizzo con cui  si riducono i costi dell’interrompibilità del carico elettrico. Tale servizio, che solo nel 2011 è costato agli italiani 650 milioni di euro, prevede la possibilità che alcuni clienti finali (le grandi utenze industriali) si rendano disponibili a interruzioni non programmate della fornitura di energia elettrica, sulla base di ordini impartiti da Terna. Il sistema, introdotto nel 2004, era stato concepito per la sicurezza della fornitura elettrica italiana ma come sottolineato in una recente interrogazione del M5S  alla stessa Guidi, i costi sostenuti hanno riguardato sempre la sola disponibilità all’interruzione e non l’interruzione effettiva. Costi che da sempre hanno gravato sulle bollette italiane. Proprio per ridurre questa voce negli oneri della fattura elettrica, il dicastero ha inviato all’Autorità per l’energia elettrica e a Terna, un atto di indirizzo riguardante l’interrompibilità del carico. 

 

In una nota stampa il ministero dello Sviluppo riporta una serie di punti qualificanti degli indirizzi impartiti:

•          la riduzione della quantità di risorse interrompibili da approvvigionare fino a 3300MW/anno rispetto ai 3900 MW del periodo precedente

•          la riduzione del 10% del prezzo posto a base d’asta ;

•          il rafforzamento della quota parte del servizio di interrompibilità da approvvigionare tramite prodotti triennali in modo da conferire maggiore stabilità al servizio e il superamento del sistema di assegnazioni mensili;

•          la valorizzazione della garanzia della presenza in servizio delle unità interrompibili, in modo funzionale alle esigenze di gestione del carico, nei periodi dell’anno di maggiore criticità per la sicurezza del sistema elettrico.

 

L’applicazione di questo atto di indirizzo porterà ad una riduzione dei costi sostenuti per l’interrompibilità di circa 140 milioni di euro all’anno, con un risparmio del  25% rispetto alla spesa per il  2013.