Alla vigilia del referendum sull’acqua pubblica la campagna T.V.B. vuole promuovere acqua pubblica e sfusa in tutte le Università italiane per un futuro ecologico e sostenibile
(Rinnovabili.it) – Un inesorabile addio alle bottiglie di plastica – sembrerebbe essere questo il messaggio che la campagna nazionale “Ti Voglio Bere”:https://www.tvb-tivogliobere.it/index.php per il risparmio idrico e la valorizzazione dell’acqua della rete vuole promuovere: acqua *pubblica* ma soprattutto *sfusa* in tutte le Università italiane.
L’iniziativa, portata avanti dal Centro Studi Ambientali di Torino per promuovere un uso responsabile della risorsa idrica, è stata rilanciata due giorni fa da un gruppo di studenti indipendenti del Politecnico durante la conferenza stampa per l’inaugurazione di “*Acquamat*”, il primo distributore di acqua alla spina installato nella sede universitaria della Palazzina Einaudi di corso Regina.
Un’inaugurazione che, non a caso, è caduta alla vigilia del _referendum per l’acqua pubblica del 12 e 13 giugno_ e che ha avuto come ospite la stessa vice-sindaco di Parigi, luogo simbolo della “ri-pubblicizzazione” del servizio idrico.
“Le acque in bottiglia all’Università non sono più le benvenute” – ha dichiarato Lorenzo, responsabile del progetto proposto dagli Studenti Indipendenti. ”Abbiamo deciso di offrire un’*alternativa sostenibile* al consumo di acque imbottigliate e agli enormi profitti che su di esse realizzano le multinazionali dell’acqua incoraggiando l’utilizzo di quella del rubinetto. In questo modo dimostriamo anche il nostro impegno comune col *Comitato 2 sì per l’acqua bene comune*, in vista della scadenza referendaria del 12 e 13 giugno”.
“T.V.B. è un percorso che parte da un’idea di consumo critico e responsabile della risorsa idrica, sempre più scarsa e limitata – ha aggiunto Domenico Filippone del Centro Studi Ambientali – da qui l’importanza della sua valorizzazione, attraverso il risparmio idrico e la scelta di bere quella della rete: solo così dimostriamo di tenere davvero a questo bene comune”.
L’unica acqua per un futuro sostenibile, secondo il progetto “T.V.B” sarà quindi l’acqua del rubinetto perché, come recita lo slogan del loro stesso sito “_è sicura, controllata, ecologica e conveniente: per te e per il Pianeta._”