L'eolico sta facendo la sua parte ma adesso il governo dovrà ristrutturare la rete nazionale predisponendola a ricevere tutta l'energia prodotta e provvedendo anche alla realizzazione di impianti per lo stoccaggio del surplus energetico
(Rinnovabili.it) – L’eolico britannico può rallegrarsi. Nonostante i recenti aumenti dei prezzi e i tagli al FiT dall’eolico arrivano buone notizie: la ScottishPower ha infatti annunciato il *raggiungimento di un GigaWatt di potenza istallata sulla terraferma,* garantendo al paese una produzione energetica pressoché costante.
Il Primo ministro scozzese Alex Salmond ha inaugurato ufficialmente ieri i due impianti eolici on-shore, quello da 120 MW di potenza istallata di Arecleoch e quello da 56 MW di Mark Hill, nel South Ayrshire che hanno fatto raggiungere alla società eolica scozzese i 1.000 MW di potenza istallata sul territorio sui 12mila totali istallati dalla ScottishPower Renewables nel mondo.
A conti fatti si parla di oltre 770 turbine istallate in 24 diversi parchi eolici in tutto il Regno Unito per un investimento che nel totale supera il miliardo di sterline nell’arco degli ultimi dieci anni.
Nonostante l’importanza del traguardo raggiunto è probabile però che non tutta la capacità dei parchi possa essere sfruttata da subito. La rete infatti non è ancora in grado di supportare tutta l’energia green immessa, e fino a che non verranno predisposte le necessarie ristrutturazioni si parla di disattivare le turbine nei momenti di forte vento per produrre energia in eccesso rispetto alla domanda, che andrebbe dispersa, almeno fino a che non potrà essere incamerata grazie al funzionamento di appositi strumenti di accumulo.
L’aggiornamento della National Grid pubblicato ieri dal governo parla infatti di ristrutturazione della rete nazionale nell’ordine di 286 milioni di sterline entro il 2020 per renderla idonea a ricevere tutta l’energia generata dal vento.