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Ecomondo, trionfo per le auto ecologiche

Tanto interesse per le vetture low emission ad Ecomondo: il mondo della mobilità sostenibile ha portato in fiera modelli già in listino. In molti, con i test drive esterni, hanno potuto provare dal vivo i vantaggi offerti dalle vetture a basse emissioni

Ecomondo, trionfo per le auto ecologiche

 

(Rinnovabili.it) – A tutta velocità e su quattro ruote verso un mondo più pulito ed attento all’ecosistema: ad Ecomondo si è rinnovato il binomio con “H2R – Mobility for sustainability”, evento che riunisce sotto un unico cappello il meglio che le Case possono offrire in termini di auto ecologiche ed a basso impatto.

Un Salone in sedicesimo, per conoscere dal vivo e guidare macchine ibride, a gas, elettriche e ad idrogeno, grazie al coinvolgimento diretto di dodici marchi (Arval, BMW, Bosch, Fiat Chrysler Automobiles, Ford, Hyundai, Landi Renzo, Lexus, Mopar, Porsche, Toyota e Volkswagen). Un ventaglio interessante, per confrontare le diverse soluzioni studiate dai costruttori per rispondere da un lato alle normative sempre più severe in termini di emissioni e dall’altro per fornire un’alternativa credibile a chi chiede con insistenza veicoli alimentati con carburanti alternativi ai classici di derivazione fossile.

 

Per quanto non sia un Salone specifico per le quattro ruote, Ecomondo ha avuto l’onore di ospitare un debutto assoluto: quella della Ford Mondeo Hybrid, prima ibrida dell’Ovale Blu per l’Europa, una maxi-berlina lunga ben 4,87 metri che, grazie all’azione combinata di un motore 2 litri a benzina e due elettrici, sviluppa 187 cv con un consumo di 4,2 litri/100 km pari a 99 g/km di CO2. Ford Italia si inoltre presentata ad Ecomondo potendo esibire il fresco titolo di vincitrice della classifica 50 Best Global Green Brands 2014 di Interbrand, che premia i marchi globali più ecosostenibili. In particolare, l’azienda americana è impegnata a ridurre sia l’utilizzo di risorse idriche nei territori in cui opera (con risparmi di ben il 60% rispetto al passato), sia la propria impronta ambientale globale, per esempio arrivando (così come accade per altri competitor) a produrre vetture con materiali riciclabili ormai ben al 95%. Questa strategia ha contribuito a portare Ford in prima posizione nella classifica ‘Green’ di Interbrand, che peraltro registra la presenza di altri marchi auto nelle primissime posizioni, ad attestare il crescere di una maggiore sensibilità verso l’ambiente da parte dei costruttori.

 

Ford Mondeo Hybrid
Ford Mondeo Hybrid

 

Il problema della ix 35 ad idrogeno riguarda la mancanza di infrastrutture sul territorio per rifornirsi di idrogeno, perché la vettura è perfettamente funzionante: frutto del lavoro di 15 anni, Hyundai ix35 Fuel Cell rappresenta la quarta generazione di veicoli a idrogeno sviluppati dal Centro R&D Hyundai a Mabuk, in Corea del Sud. Questo C-Suv è equipaggiato con una struttura di celle a combustibile in grado di fornire una potenza pari a un propulsore elettrico da 100 kW (136 CV) e due serbatoi di stoccaggio idrogeno con una capacità complessiva di 5,64 kg, pari ad un’autonomia reale di circa 600 km. Diverso esemplari di ix35 a idrogeno sono già in uso a diverse amministrazioni pubbliche nelle principali capitali “green” europee (Danimarca, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito) e recentemente la Casa ha annunciato all’interno del progetto pan-europeo di mobilità a idrogeno “HyFIVE” (Hydrogen For Innovative Vehicles) la consegna di 75 nuovi esemplari di ix35 Fuel Cell a Bolzano, Copenaghen, Innsbruck, Londra, Monaco e Stoccarda. L’opportunità del test drive all’esterno di Ecomondo ci ha permesso di provare un SUV al cui volante, per una volta, non c’è da vergognarsi: silenzioso perché elettrico, allo scarico emette solo vapore acqueo. Peccato che per fare il pieno in Italia sia disponibile la sola stazione di Bolzano.

 

Hyundai ix35 fuel cell
Hyundai ix35 fuel cell

 

Volkswagen ha presentato le auto a zero emissioni: all’interno di Ecomondo brillava per le sue forme l’avveniristica XL1, ibrida che consuma un solo litro per 100 km, mentre i visitatori hanno avuto modo di effettuare test con i modelli già in listino, come  le elettriche e-up! e e-Golf, affiancate alla Golf GTE ibrida plug-in con batterie ricaricabili, la prima ibrida plug-in della Casa.

Lexus ha portato a Rimini il SUV Premium compatto NX Hybrid alimentato dalla tecnologia Full Hybrid, che produce 12 g/km di CO2 nel ciclo combinato e raggiunge l’accelerazione 0-100 in 9,2 secondi, con la velocità massima di 180 km, mentre Toyota ha puntato sulla Yaris Hybrid, con emissioni di CO2 di soli 75 g/km e consumi nel ciclo misto di 3,3 litri/100 km, disponibile insieme alla NX per i test drive.

 

 

Anche un marchio premium come Porsche ha risposto al richiamo di Ecomondo: ha messo a disposizione dei test drive la Cayenne S E-Hybrid, prima ibrida plug-in nel settore dei SUV di alta gamma che definisce nuovi standard per le vetture a trazione integrale di questo segmento. Insieme alla Panamera S E-Hybrid e alla 918 Spyder, la casa automobilistica tedesca è l’unico costruttore al mondo ad offrire tre modelli ibridi plug-in che uniscono la guida completamente elettrica al basso consumo senza problemi di autonomia. E per la gioia dei visitatori, nell’agorà di Ecomondo Porsche ha portato la 919 Hybrid, spettacolare esemplare da competizione capace essere grande protagonista grazie ai propulsori che erogano in totale oltre 750 cv di potenza nelle principali gare di Endurance, come la mitica 24 Ore di Le Mans.

BMW ha confermato la sua presenza in Fiera a Rimini con la i8 in esposizione statica e la i3 nei test drive. La prima, più sostenibile grazie alla tecnologia ad alta efficienza BMW eDrive e ai materiali riciclabili per gli interni, è un’ibrida plug-in dall’innovativa tecnologia che unisce motore elettrico e motore a combustione, mentre la city car i3 disponibile nei test drive anche nella versione Range Extender ha motore elettrico ad emissioni zero.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.