Dopo la positiva e ormai consolidata esperienza del progetto Ecoacquisti Trentino, la Provincia autonoma di Trento ha avviato un nuovo progetto sui marchi ambientali volontari, rivolgendosi al settore della ristorazione, sopperendo ad una mancanza nazionale. Diverse sono le esperienze a livello internazionale di etichette ambientali per la ristorazione, come ad esempio il “NordicEcolabelling for Restaurant” assai diffuso in Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda, ed il “Green Seal”americano riconosciuto dall’Ente di normazione americana (ANSI). In Italia, invece, non c’è nulla di analogo, e quindi “Ecoristorazione Trentino” può divenire un modello innovativo e virtuoso da emulare anche in altri contesti.
Il progetto nasce dal tavolo di lavoro che la Provincia autonoma di Trento ha recentemente avviato con le principali associazioni di categoria operanti nel settore della ristorazione (UCTS, ASAT, Associazione Agriturismo Trentino e Confesercenti), tramite l’attività del Servizio Politiche per il Risanamento dei Siti Inquinati e la Gestione dei Rifiuti e dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, e con la collaborazione del Comune di Trento.
Ha preso avvio questa settimana in cinque esercizi campione, che hanno messo a disposizione la propria struttura come banco di prova, la fase sperimentale del progetto, che testerà sul campo l’applicabilità di un set di circa 40 azioni di sostenibilità.
Gli esercizi coinvolti nella fase di sperimentazione sono:
– il ristorante Novecento dell’Hotel Rovereto a Rovereto;
– il ristorante Villa Madruzzo dell’omonimo Hotel a Trento;
– il ristorante-pizzeria Uva e Menta di Trento;
– il ristorante-pizzeria Da Pino di S.Michele all’Adige;
– l’agriturismo Martinelli di Centa San Nicolò.
La sperimentazione avrà luogo durante l’estate e porterà all’identificazione dei requisiti di sostenibilità e del sistema per l’attribuzione dell’etichetta Ecoristorazione Trentino, e del relativo disciplinare di certificazione che ne regolamenterà il rilascio su larga scala a tutti quegli esercizi che vorranno aderire al circuito.
Lo scopo fondamentale del progetto è incrementare le prestazioni ambientali degli esercizi ristorativi trentini attraverso l’adozione di una innovativa politica di sostenibilità. L’etichetta ambientale a cui la Provincia sta lavorando sarà rilasciata solo agli esercizi di ristorazione che garantiranno elevate prestazioni ambientali. L’intento, infatti è il miglioramento del già eccellente servizio offerto dai ristoratori trentini, aumentandone e valorizzandone l’attenzione ai temi ambientali. Linea comune del progetto è lo sviluppo sostenibile, nella accezione più larga del termine (ambientale, etica e sociale), in cui ad un’ottimizzazione nell’uso delle risorse si associano comportamenti e tecnologie per ridurre i carichi ambientali e i costi superflui di un settore tra i prioritari per lo sviluppo territoriale.
In particolare il disciplinare di certificazione verterà sui seguenti ambiti di lavoro:
1. alimenti e bevande > priorità ai prodotti biologici, locali, solidali;
2. rifiuti > priorità alla riduzione, in particolare della frazione organica;
3. energia e acqua > priorità al risparmio energetico ed idrico;
4. acquisti non alimentari > priorità ai prodotti ecologici;
5. informazione, comunicazione, educazione ambientale > per il coinvolgimento della clientela nelle buone pratiche ambientali.
I rilasci del marchio agli esercizi campione potranno avere luogo entro la fine del 2011. Da quel momento anche gli altri esercizi operanti in Trentino potranno richiedere il marchio alla Provincia, che lo concederà previa verifica del rispetto delle azioni del disciplinare.
Per maggiori informazioni, è anche possibile consultare il nuovo sito www.eco.provincia.tn.it
dedicato appunto ai progetti Ecoacquisti ed Ecoristorazione.