L'obiettivo del finanziamento è quello di risolvere dissesti di natura idrogeologica su scala locale
Opere per la difesa da frane potranno essere realizzate in diversi Comuni del Friuli Venezia Giulia, grazie a uno stanziamento della direzione Ambiente della Regione pari a 4,8 milioni di euro, con l’obiettivo di risolvere dissesti di natura idrogeologica su scala locale. Nella sua ultima seduta la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Sara Vito, ha infatti deciso il riparto del finanziamento. Queste le opere che potranno essere realizzate (fra parentesi la somma messa a disposizione per i singoli interventi:
Provincia di Gorizia: Interventi di consolidamento e di prevenzione del fenomeno franoso sulla strada provinciale 14 nei Comuni di Dolegna del Collio e di Cormons (300.000);
Comune di Muggia: Opere di prevenzione da calamità naturali lungo la strada provinciale 14 di Lazzaretto (200.000);
Comune di Cividale del Friuli: Intervento di consolidamento nelle zone del centro storico, del convitto nazionale e parco della Lesa lungo la forra del Natisone (400.000);
Comune di Drenchia: Intervento di consolidamento del dissesto idrogeologico lungo il torrente Rieca a valle della strada Peternel-Paciuch (300.000);
Comune di Forni di Sopra: Messa in sicurezza della parte alta del bacino del Rio Comis (700.000);
Comune di Pontebba: Opere paramassi/paravalanghe in frazione Aupa-Frattis (150.000);
Comune di Tarcento: Consolidamento delle pendici in frana in diverse località nelle frazioni di Sedilis e Coia (893.938);
Comune di Tolmezzo: Messa in sicurezza del versante in località Caneva (600.000);
Comune di Treppo Carnico: Movimento franoso lungo via Gosper (300.000);
Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale: Opere di messa in sicurezza da frane lungo la ciclovia Alpe Adria (450.000);
Comune di Villa Santina: Messa in sicurezza piazza Savorgnan e Col Santino (200.000);
Comune di Venzone: Messa in sicurezza del versante in località San Giacomo (350.000).