“Le riflessioni emerse nel corso dei lavori del convegno della CGIL su “Energia, una necessità e un’opportunità di sviluppo della Sardegna”, rappresenteranno un utile contributo per affrontare responsabilmente le criticità e le nuove scelte di sviluppo in materia energetica da parte della Regione. Quando il contributo del Sindacato è fondato su approfondimenti costruttivi e proposte operative, l’attenzione della Regione è massima ed è questo il solo modo di qualificare la concertazione”.
Lo ha dichiarato il Presidente Cappellacci rispondendo alle sollecitazioni del Segretario regionale della CGIL Enzo Costa. Al proposito il Presidente Cappellacci ha anche ribadito come le fonti alternative, il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni clima-alteranti, la nascita e le opportunità offerte dalla green economy, dal metano e dal carbone pulito mediante cattura e stoccaggio della CO2, siano i temi fondamentali per il futuro sviluppo dell’Isola e parte integrante degli assi strategici del programma di governo. “Entro questa prospettiva chiara e ben definita – ha proseguito Cappellacci – la Giunta regionale ha varato il progetto CO2.zero che rappresenta la sintesi operativa dell’insieme delle iniziative innovative della Sardegna in materia di sviluppo sostenibile, green economy e produzione di energie alternative. La sfida che abbiamo lanciato con CO2.zero è quella che entro il 2030 almeno il 75% della dell’energia elettrica che sarà prodotta in Sardegna dovrà provenire da fonti di energia pulita. Per i raggiungimento di questi obiettivi ambiziosi la volontà della Giunta è, ed è sempre stata, quella di salvaguardare il territorio regionale sotto l’aspetto territoriale, ambientale e paesaggistico erigendo una vera e propria diga contro qualsiasi tentativo di speculazione sulle energie rinnovabili per assicurare che i benefici economici dell’uso sostenibile del territorio ricadano a favore della Sardegna e dei Sardi.
La Regione inoltre – conclude il Presidente Cappellacci – ha già all’ordine del giorno la delibera di approvazione dell’atto di indirizzo per la predisposizione del piano energetico ambientale regionale e ha intrapreso tutte le necessarie iniziative per portare ai massimi livelli di attenzione del Governo il progetto “Sulcis: centrale-miniera- stoccaggio CO2″.