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Laimer: “Dividendi dell’energia per finanziare famiglie, previdenza, lingue”

Il tema dell’autonomia energetica dell’Alto Adige ha occupato uno spazio importante nelle priorità delineate dall’assessore Michl Laimer nell’incontro di metà legislatura con i mass media, svoltosi oggi (19 luglio) nel “Theiner’s Garten” di Gargazzone, il primo Clima-Hotel dell’Alto Adige. Laimer ha ricordato gli effetti positivi del passaggio dell’idrolettrico a società locali: “Solo per investimenti ambientali i nuovi concessionari delle centrali dovranno garantire 400 milioni di euro in 10 anni, vala dire 13 milioni all’anno. Nel bilancio provinciale il capitolo ambiente è alimentato con 7 milioni, si comprende quindi la portata del provvedimento”, ha spiegato Laimer. Due terzi delle misure ambientali verranno decise direttamente dai Comuni, ha chiarito l’assessore, “e spaziano dallo spostamento delle linee dell’alta tensione alla costruzione di barriere antirumore e di altre infrastrutture per la collettività.”

Ai Comuni inoltre va il 50% dei canoni idrici, una somma di 50 milioni di euro l’anno, e restano in Alto Adige anche le imposte (la nuova società SEL-Hydropower con Enel ha sede a Bolzano) e i dividendi. E proprio tra gli impegni della seconda parte di legislatura Laimer ha collocato la sua proposta: “Vincolare i dividendi dell’energia elettrica a investimenti in tre precisi settori: il sostegno delle famiglie, l’incentivazione dell’apprendimento linguistico e il potenziamento delle risorse per la previdenza sociale.” Perchè a beneficiare delle ricadute positive del settore, ha aggiunto Laimer, sono i cittadini. Analogo discorso per le tariffe ridotte non in modo indistinto ma a favore di precise categorie, secondo il fabbisogno sociale: famiglie, famiglie numerose, persone anziane, singles. Laimer ha definito buona la collaborazione avviata da SEL e AE e confida che possa dare vita a una piattaforma più ampia o una holding nel settore energetico locale.

Laimer ha ribadito l’impegno del suo Assessorato e della Giunta per “sensibilizzare i cittadini a un uso intelligente dell’energia”, vale a dire mettere in rete i vari aspetti collegati al tema: gli impianti e le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica, il risanamento e le nuove costruzioni, l’innovazione, “che sommati significano maggiore qualità della vita”, ha detto l’assessore. “È una sfida che può essere vinta, ma solo con il contributo di tutti. Occorre un ulteriore salto di qualità dal punto di vista culturale, mentre sul piano tecnico sarà fondamentale riuscire a realizzare uno stabile equilibrio fra produzione e consumo, nonchè fare leva sul prezzo dell’energia e sulle politiche di sostegno sia dirette che indirette”.

All’incontro con i mass media hanno partecipato anche il direttore di Dipartimento Flavio Ruffini, il direttore dell’Appa Luigi Minach, il direttore della Ripartizione sviluppo del territorio Anton Aschbacher e il vicedirettore della Ripartizione acque pubbliche e energia Wilfried Rauter.