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Time Square s’accende di attivismo climatico

Decine di video dedicati agli effetti del cambiamento climatico si susseguono questa settimana su due megaschermi della celebre piazza di New York

Time Square s’accende di attivismo climatico

(Rinnovabili.it) – “Non ci sarà mai fine alla povertà se non affrontiamo i cambiamenti climatici”. Questo il messaggio che per tutta questa settimana “illumina” Times Square, la celebre piazza di New York. A ripeterlo da due enormi schermi di uno dei luoghi simbolo di Manhattan è il presidente della Banca Mondiale Jim Kim e, in certo qual senso, anche le clip girate da giovani filmaker internazionali. L’iniziativa è nata da una competizione, la Action4Climate, lanciata dall’istituto di credito a livello mondiale; l’obiettivo era quello di ispirare giovani a realizzare un breve documentario sugli effetti che già oggi le popolazioni più vulnerabili stanno affrontando a causa del climate change.

 

All’appello hanno risposto oltre 230 registi provenienti da 70 paesi: i filmati, selezionati da una giuria guidata da Bernardo Bertolucci, ora si susseguono ogni 15 minuti sugli schermi di Time Square, dove si calcola passino almeno 300.000 persone al giorno. Dalle immagini della siccità nell’Afica sub-sahariana alle disastrose alluvioni nelle Filippine, i documentari raccontano in streaming la drammaticità di quanto sta avvenendo già oggi a causa del clima impazzito. E mostrano come le società stanno affrontando il problema e le soluzioni su cui fare affidamento. “Il cambiamento climatico è una sfida globale e per affrontarlo abbiamo bisogno di una soluzione globale che coinvolga tutti i settori. Ognuno di noi è individualmente coinvolto in questa sfida”, ha osservato Lucia Grenna che guida Connect4Climate l’iniziativa creata dalla Banca Mondiale, il Ministero dell’Ambiente italiano e il Global Environment Facility. “Sappiamo dal lavoro degli scienziati di tutto il mondo – spiega una nota della Banca Mondiale – che il cambiamento climatico è un rischio crescente per la popolazione, in particolare per i più poveri e più vulnerabili che hanno minori risorse per adattarsi. Senza azioni coraggiose da parte dei governi, delle società e del mondo del business, il fenomeno climatico mette lo sviluppo economico in pericolo e minaccia di far regredire le conquiste degli ultimi decenni”.