Plastica riciclata e materie vegetali sono alla base della produzione delle PlantBottle, le eco-bottigilie con cui Coca Cola commercializza ben 7 dei suoi prodotti facendo della sostenibilità il baluardo del proprio successo
(Rinnovabili.it) – Il colosso delle bibite gassate sta da tempo ridimensionando il proprio impatto ambientale riducendo progressivamene la percentuale di materiali plastici impiegati nella produzione di bottiglie e confezioni dei prodotti a marchio Coca Cola. L’impegno della società tradotto in numeri rivela che nel solo 2010 sono state distribuite in 9 paesi 2,5 miliardi di *PlantBottle*, ovvero bottiglie da 500 ml realizzate utilizzando una miscela di plastica riciclata e materie vegetali. Entro la fine dell’anno la società prevede che i numeri della grande distribuzione toccheranno i 5 miliardi di eco-bottiglie con la prospettiva di distribuire esclusivamente bottiglie green entro il 2020.
L’impegno ambientale dell’azienda risale al 1991, anno in cui venne inserita nel mix plastico per la produzione delle bottiglie anche il PET e continua fino ai giorni nostri, con un importante inaugurazione avvenuta a inizio anno, quando nel Lincolnshire è stato tagliato il nastro di un nuovo impianto di riciclaggio di plastica da reimpiegare per la produzione di bottiglie.
Jon Woods, country manager di Coca-Cola in Gran Bretagna e Irlanda, ha descritto la PlantBottle come “un passo significativo nel nostro cammino verso l’aumento del packaging sostenibile” annunciando l’imminente realizzazione di un nuovo packaging sostenibile che potrebbe entrare in commercio già dal 2014.
“Siamo particolarmente entusiasti del potenziale di sviluppo della plastica riciclabile da materie naturali e da risorse rinnovabili come gambi, bucce di frutta e corteccia, che possono provenire da ogni parte del mondo”.