Perché continuare a comprare il gasolio quando si possono sfruttare gli scarti del legno? Una caldaia a biomassa scalda in modo pulito la fattoria di domani
(Rinnovabili.it) – La “Ethical Energy Farm“, la fattoria che guarda al futuro e sfrutta le nuove tecnologie per non sprecare nulla, si scalda con gli scarti della lavorazione del legno, per non consumare carburante e sfruttare un processo naturale che non inquina usa la caldaia a biomassa.
Il termine biomassa è stato introdotto per indicare tutti quei materiali di origine organica (vegetale o animale) che non hanno subito alcun processo di fossilizzazione e sono utilizzati per la produzione di energia. L’anidride carbonica emessa per produrre energia è la stessa che questi combustibili hanno assorbito per svilupparsi, pertanto il loro utilizzo non comporta un aumento di CO2 nell’atmosfera.
Le caldaie a biomassa bruciano materiali vegetali trasformandoli in energia termica, cioè in riscaldamento.
Le biomasse combustibili sono di origine vegetale ma di diversa provenienza.Dal legno si ottengono tronchetti, pellet e cippato ma a seconda del modello e del costruttore si possono bruciare anche altri elementi quali mais, noccioli di sansa etc.
Le caldaie che possono bruciare indifferentemente diversi tipi di biomassa sono dette caldaie onnivore o policombustibili.
COME FUNZIONA Il combustibile viene condotto automaticamente all’interno della camera di combustione, parte integrante della caldaia. I motoriduttori producono il movimento meccanico che trasporta le biomasse, nella camera di combustione.
Dal processo di combustione vengono generati calore e fumi: i fumi dalla caldaia vengono condotti all’esterno per mezzo della canna fumaria, il calore viene trasmesso tramite i fumi stessi, che indirizzati verso l’esterno passano all’interno di tubi immersi nell’acqua che riceve il calore.
L’acqua andrà poi a scaldare i termosifoni. I fumi, inoltre, entrano in contatto con i turbolatori, lame metalliche che trattengono il calore.
VANTAGGI E SVANTAGGI I vantaggi sono il minor inquinamento con un alto rendimento calorico, la facile manutenzione, il basso impatto per il trasporto del combustibile biomassa per la vicinanza fra la sede di raccolta e i luoghi di utilizzo, la possibilità di usufruire di incentivi statali.
Gli svantaggi sono la bassa densità energetica relativa (è necessaria una grande quantità di biomassa per produrre energia) e la necessità di avere uno spazio consistenze adiacente alla caldaia per lo stoccaggio della biomassa.
ESEMPI REALIZZATI L’azienda Floricoltura Alberti Agricola di Lonato in provincia di Brescia, ha sostituito la caldaia a gasolio che possedeva con una a biomassa a cippato con griglia mobile di 2.326 kW di potenza. Il nuovo impianto è stato realizzato dalla Enerqos, che ha studiato un’apposita soluzione per per il comparto florovivaistico, ortofrutticolo e della serricoltura, permettendo alle aziende che la adottano di risparmiare in termini di costo del carburante e emissioni di inquinanti in atmosfera.