Grazie all'impianto di Priolo per il Trattamento delle acque di falda (Taf) si eviterà l'inquinamento della stessa attuando al contempo il riutilizzo, a scopo industriale, delle acque depurate
(Rinnovabili.it) – E’ stato inaugurato sabato l’impianto per il Trattamento delle acque di falda (Taf) di Priolo, Sicilia, realizzato da Syndial. Grazie all’impianto si eviterà il pericolo di inquinamento della falda acquifera, consentendo al contempo di riutilizzare le acque depurate nella filiera industriale. Il Taf è stato realizzato in un’area bonificata di due ettari, e tratterà le acque provenienti dagli interventi di bonifica dei diversi siti industriali in cui operano Syndial, Polimeri Europa ed Isab Nord. L’impianto sarà in grado di trattare un massimo di 600 m3/h, producendo al giorno circa 9.600 m3 di acqua. Per la realizzazione del progetto sono stati investiti circa 180 milioni di euro, di cui circa il 25% sono serviti per lo smaltimento dei materiali di risulta. Il processo di depurazione attuato nell’impianto prevede 3 fasi successive di trattamento: trattamento chimico-fisico per la rimozione degli oli e dei metalli, biologico per la rimozione dei microinquinanti organici, osmosi inversa per la riduzione della salinità. “L’inaugurazione dell’impianto Taf segna un passaggio importante per il nostro territorio,- commenta il Ministro Prestigiacomo che ha presenziato alla cerimonia inaugurale- per questa zona industriale che va difesa e che può rappresentare, come accaduto in passato, motore di sviluppo per la Sicilia. L’impianto è un esempio in questa direzione perché aggredisce e risolve un problema antico, quello del trattamento delle acque di falda, recuperando risorse idriche per l’uso industriale, proteggendo il bene acqua, bene ambientale per eccellenza”.