Il DECC britannico ha annunciato che nel 2013 l'eolico ha prodotto una quantità record di energia elettrica anche grazie all'aumento dei parchi offshore
(Rinnovabili.it) – Dalle stime pubblicate dal Dipartimento per l’Energia e il Cambiamento Climatico (DECC) la certezza che il 2013 è stato per il Regno Unito l’anno dell’eolico. La quantità di energia elettrica prodotta sfruttando il vento è infatti cresciuta rispetto al 2012 del 38% con una percentuale superiore del 5% nel mix energetico nazionale del 2012 e del 7,7% nel 2013.
Altri dati interessanti contenuti nel documento evidenziano come nel 2013 l’elettricità prodotta a basso impatto ambientale sia riuscita a produrre circa un terzo di tutta l’energia generata nella nazione: i numeri precisi fissano a 32,7% la produzione energetica green, in crescita del 29,4% dell’anno precedente. La maggiore crescita è stata determinata dallo sviluppo del settore eolico offshore, che ha visto l’avvio di un gran numero di nuovi progetti eolici di grandi dimensioni, con una crescita della capacità istallata che da 1,86 GW è passata a 3,3 GW, con un aumento del 79%.
Maria McCaffery, Chief Executive di RenewableUK ha commentato:“E’ bello vedere il modo in cui l’energia eolica è cresciuta in un solo anno.Ogni unità di produzione di energia eolica si traduce in una riduzione delle importazioni di combustibili dall’estero – in particolare gas, molto costoso. C’è stato un costante declino della produzione britannica delle fonti energetiche tradizionali, quindi abbiamo bisogno di assicurarci che ci sia qualcosa in sostituzione – e il vento sta svolgendo sempredi più questo ruolo. Sviluppare il settore eolico non vuol dire solo garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, ma anche affrontare il cambiamento climatico e creare posti di lavoro in alcune delle zone dove ce n’è più bisogno. E’ quindi fondamentale che continuiamo a sviluppare la capacità di sfruttare le nostre abbondanti risorse naturali per generare energia pulita.”